Enrico Letta giudica positivi i due giorni ad Abu Dhabi. “L’Italia nel 2014 ha la crisi dietro le spalle, deve e può attrarre investimenti – ha detto, precisando che ci aspettiamo attenzione da tutti i soggetti che operano negli Emirati. E’ stata una visita molto soddisfacente per parte nostra. Con orgoglio – ha proseguito – ho spiegato che l’Italia e’ uscita dalla crisi con le sue forze, senza chiedere niente a nessuno, non abbiamo chiesto un euro all’Europa. Guardiamo al futuro con fiducia”. “Negli Emirati – ha detto Letta – abbiamo impostato una cooperazione strategica di prospettiva e non basata su episodici accordi”.
Letta ha dunque “sponsorizzato” l’Italia e in una intervista a Al Arabiya ha detto: “Investite in Italia che offre opportunità: la crisi è superata”.
“Il principale obiettivo della visita – ha spiegato – era presentare l’Italia e le sue nuove opportunità per gli investitori. Il piano di privatizzazioni italiano – dice Letta – è ambizioso e dopo anni di crisi i mercati sono pronti per accoglierlo. L’obiettivo – ha ricordato – e’ quello di tagliare il debito ma anche attrarre investimenti. Per la prima volta dopo 15 anni presentiamo un grande tappa di privatizzazioni. Si tratta di buone opportunità per dismissioni sane: mettiamo sul mercato importanti gruppi come Sace, Fincantieri e Poste. Opportunità finanziarie interessanti, ha aggiunto il premier guardando ai capitali del Golfo. Per noi si tratta infatti di tagliare il debito, ma anche attrarre investimenti. Abbiamo avuto – ha speigato Letta – la crisi dell’euro e dell’eurozona e l’Italia è stata in difficoltà per il debito accumulato nel passato. Ora siamo a punto di svolta: per la prima volta tagliamo il debito, abbiamo messo il deficit sotto controllo e dopo anni avremo la crescita, all’1% quest’anno e al al 2% nel 2015. La situazione sta cambiando verso la stabilità”. ( ANSA )