Comunità Italiana

L’Inter e Ranieri in copertina Vota i Più e i Meno settimanali

{mosimage}I nerazzurri dimostrano la loro superiorità in campionato vincendo il derby anche con l'uomo in meno, il tecnico giallorosso si prende una gustosa rivincita sulla Juve grazie a un super Riise. Continua a stupire il Palermo con l'esplosione di Hernandez. I bianconeri sprofondano, male Lazio e Udinese

 

MILANO – No, non vi siete sbagliati. Non avete aperto la rubrica della scorsa settimana. Se vi è venuto il dubbio, la colpa è della Juventus di Ciro Ferrara (ancora per quanto?), che continua a deludere e si merita ancora una volta la palma di peggior squadra della settimana. Nella domenica che vede una grande Inter allontanare il Milan, continuano a stupire Roma, Palermo e Napoli. Ecco il dettaglio. Votate i Più e i Meno della settimana.

I PIU' — L'Inter si avvicina allo scudetto vincendo uno splendido derby. Prima in parità numerica cancella il Milan, poi resiste all'espulsione di Sneijder, trova il raddoppio e conserva il 2-0 fino alla fine. I nerazzurri sono i più forti e ancora una volta lo dimostrano. La Roma sbanca l'Olimpico di Torino, restituisce alla Juve la sconfitta dell'andata e consolida il suo terzo posto. La prestazione non è stata delle migliori, ma chi ama i giallorossi può sorridere anche per il ritorno di Totti, purtroppo reso amaro in parte dall'infortunio di Toni. Continua la risalita del Palermo di Delio Rossi (17 punti nelle ultime 7 partite, tanti quanti ne fece Zenga in 14), che in un possibile spareggio per l'Europa schianta la Fiorentina.

John Arne Riise è il giocatore della settimana. Il terzino norvegese si sta esprimendo su livelli notevolissimi. Nella vittoria dei giallorossi a Torino è stato l'uomo chiave: prima l'inserimento che ha costretto Buffon al fallo da espulsione, poi lo stacco di testa da centravanti nel recupero. Il Palermo mette in vetrina due giovani sudamericani di sicuro spessore: Pastore e soprattutto Abel Hernandez, autore della doppietta che demolisce la Fiorentina. Christian Maggio per un pomeriggio si traveste da Marco Van Basten (ricordate il suo gol a Euro'88 alla Russia?) e spiana la strada al Napoli.

Soddisfazione, orgoglio. E il gusto della sana vendetta sportiva. Claudio Ranieri vince in casa Juve, dove l'avevano cacciato, e risponde con un ruolino di marcia da scudetto a chi aveva dubbi su di lui come sostituto di Spalletti. Oltre al 15° risultato utile consecutivo, il suo merito è nelle tredici rimonte. La sua Roma ha carattere e il ritorno in Champions è ormai un obiettivo concreto. Citazione d'obbligo anche per Delio Rossi. Al di la dei risultati, lusinghieri, il suo Palermo piace perchè ha personalità e una precisa identità. Da premiare infine il coraggio di Gigi Delneri. Dopo una lunga serie di risultati negativi, qualcuno cominciava a mettere in dubbio la sua panchina. Lui affronta la questione con coraggio, escludendo Cassano per scelta tecnica e vincendo a Udine. Al di la della scelta, comunque discutibile, mostra di avere personalità.

I MENO — La Juventus continua a sprofondare. Con la Roma la prestazione non è stata da encefalogramma piatto come a Verona, ma il livello dei bianconeri non può essere questo. E non si vede nessuna via d'uscita. La Lazio saluta l'ultimo obiettivo stagionale, la Coppa Italia, e continua il suo campionato mediocre nell'1-1 interno col Chievo. La zona retrocessione è due punti sotto. Ballardini invoca rinforzi, ma anche lui ha le sue colpe. Male anche l'Udinese, che non gestisce un doppio vantaggio contro la Samp e vede all'orizzonte una seconda parte di stagione complicata.

Ci spiace infierire, ma Ciro Ferrara non ha molti argomenti a suo favore. Continuano ad arrivare schiaffi e la squadra non reagisce. Troppi giocatori sono al di sotto del loro livello. E qualche cambio (perchè Candreva per Grygera con la Roma?) continua a non convincere. Gianni De Biasi non ha portato la svolta all'Udinese auspicata dai Pozzo quando hanno deciso di esonerare Marino durante la sosta natalizia. Due punti in quattro partite: il ruolino è da retrocessione. Male anche Francesco Guidolin, che viene travolto a Catania e soprattutto sembra aver smarrito il bel Parma di qualche tempo fa.

Cristiano Lucarelli sbaglia un rigore decisivo contro il Napoli e continua una stagione piuttosto incolore. Fabio Grosso è il simbolo del disastro Juve: si fa saltare da Taddei e provoca il rigore dell'1-1 per la Roma. Male anche il sense Cribari, che subito dopo il vantaggio del Siena stende Cossu e concede al Cagliari il rigore dell'1-1.

Fonte: www.gazzetta.it