{mosimage}Il c.t. conferma l'impiego dal 1' dei due giovani. Buffon: "La Confederations è stata una delusione, ci ha creato dubbi e dato risposte negative. Ora serve tutto il contrario: dobbiamo ritrovare certezze, vittorie e una squadra che faccia bella figura"
FIRENZE – Pronti a ripartire. Dopo Lippi, lo dice anche Gigi Buffon: “La Confederations è stata una delusione, ci ha creato dubbi e dato risposte negative. Ora serve tutto il contrario: dobbiamo ritrovare certezze, vittorie e una squadra che faccia bella figura. Siamo motivati, vogliamo festeggiare nel modo migliore il record di presenze di Cannavaro”. Il capitano toccherà quota 127 partite in maglia azzurra.
orgoglio — Ancora Buffon: “Speriamo che i giovani che sono qua ci regalino qualche sorpresa. Sono educati, rispettosi, si vede che arrivano da club importanti. E noi vecchi vogliamo dare certezze. Anche se all’estero c’è più rispetto”. Il concetto merita di essere approfondito: “Esempio, dopo la partita contro l’Aston Villa i giocatori inglesi si sono avvicinati per farmi i complimenti, per dirmi che mi considerano una leggenda. Questo mi inorgoglisce. Poi (ride) arrivo in Italia e c’è chi si chiede perché noi vecchietti siamo ancora in Nazionale. Un eventuale ritorno di Totti solo per il Mondiale? Tra Francesco e il mister c’è grande rispetto, sapranno prendere le decisioni migliori. E il gruppo rispetterà le scelte di Lippi”. A proposito, il ct ha detto che se l’Italia ha qualche possibilità di vincere un altro mondiale, le ha anche per la presenza di giocatori esperti e carismatici: “Io sono un sognatore, resto fiducioso. Se arrivassimo tutti al top della condizione avremmo le stesse possibilità del 2006”.
juve e basta — Sulla Juve: “Maradona ci ha dato dei catenacciari? Menomale è amico di Ciro…Scherzi a parte, credo si tratti di una dichiarazione riportata in maniera diversa dall’originale. L’Inter? Mi sono dato un ordine: non parlare di loro, ma solo di Juventus. E’ fastidioso entrare nelle questioni degli altri”.
cassano porte aperte — Parla anche Palombo, sampdoriano interrogato sull’assenza del compagno di squadra Cassano: “Credo che le porte della Nazionale non siano chiuse per nessuno, neppure per lui”. E ancora: “Io al 100% resterò alla Samp, in tanti mi dicono che ho sbagliato a rinunciare ai grandi club, ma la mia è stata una scelta di vita, ho privilegiato gli affetti”.