Comunità Italiana

Lippi fa le prove di 4-3-3 Pirlo gioca la partitella

Il centrocampista azzurro ha partecipato alla seduta senza difficoltà: è recuperato a tutti gli effetti. Ma giovedì contro la Slovacchia potrebbero partire Gattuso, De Rossi e Montolivo

{mosimage}CENTURION (Sudafrica) – Lippi fa le prove di 4-3-3. E’ la notizia che emerge dall’allenamento della Nazionale, a Soutdowns College, l’ultimo aperto alla stampa, perché domani, vigilia di Slovacchia-Italia, ai media saranno visibili solo i primi 15’. Il c.t. viareggino ha provato lo schema durante la seduta, che si è svolta dalle 11 alle 12.30, e lo ha poi riproposto nella partitella conclusiva. Sarebbe il terzo schema tattico in altrettante partite, dopo il 4-2-3-1 proposto contro il Paraguay e il 4-4-2 opposto alla Nuova Zelanda.

PIRLO C’E’ — L’altra notizia è il pieno recupero fisico di Pirlo. Che ieri per la prima volta dall’infortunio al polpaccio sinistro del 3 giugno, nell’amichevole persa a Bruxelles contro il Messico, aveva svolto l’allenamento in gruppo, e che oggi ha partecipato a tutta la seduta senza apparente difficoltà. Fisicamente è a posto, ma questo non vuol dire per forza che giocherà, perché la forma non può certo essere quella ottimale, e tra due giorni c’è una partita dentro-fuori da giocare. Di sicuro Lippi ha una carta in più a sua disposizione, e si tratta di un asso. A inizio allenamento l’allenatore e il regista azzurro hanno parlato: è chiaro che il milanista ha la lente d’ingrandimento dello staff tecnico fissa su di lui.

GIOCO DELLE COPPIE — Quelle provate da Lippi durante gli schemi. Si sono create questi assortimenti: in difesa con la pettorina c’erano i titolari delle prime due uscite mondiali (Zambrotta-Cannavaro-Chiellini-Criscito), i loro alter ego erano rispettivamente Maggio (che oggi parlerà, è l’unica possibile novità dietro, con Zambrotta – anche lui atteso in conferenza stampa – eventualmente a sinistra), Bonucci, un aggregato al gruppo, e Bocchetti. A centrocampo senza pettorina c’era un centrocampo interessante, a tre appunto, come premesso. Da destra Gattuso, De Rossi (sempre con il berrettino di lana, nonostante il sole di Centurion) e Montolivo. Se non è il possibile centrocampo titolare contro Hamsik e compagni, almeno un po’ gli somiglia. Le alternative, rispettive, erano Pirlo (poi centrale in partitella), Palombo e Marchisio (quindi alternativa a Montolivo, non è un buon segno per il centrocampista della Juventus). Davanti, in partitella, si sono materializzati due tridenti: con la pettorina Iaquinta-Gilardino-Di Natale, senza Quagliarella-Pazzini-Pepe. Qui c’è da sbizzarrirsi sulle interpretazioni, ma l’impiego di Camoranesi da centrocampista e non da esterno non sembra un indizio positivo per l’italoargentino, negli schemi provato come alter ego di Iaquinta e Quagliarella largo a destra (al centro Gilardino e Pazzini, a sinistra Pepe e Di Natale). Una curiosità: c’erano parecchi giornalisti slovacchi all’allenamento: ieri Lippi ha fatto riferimento a presunte orecchie indiscrete pronte a recepire persino gli spifferi dallo spogliatoio, stavolta si sono materializzate, di sicuro, per davvero.

Fonte: www.gazzetta.it