Comunità Italiana

Lista Falciani, tesoretto da 7 mld di dollari

Le posizioni finanziarie riferite solo a 2005 e 2006

MILANO – È di 6,9 miliardi di dollari Usa (5,65 miliardi di euro) – secondo quanto si è appreso – il tesoretto contenuto nella cosiddetta «lista Hbsc di Hervé Falciani» acquisita la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza. La lista contiene quasi 7 mila nomi di correntisti italiani della banca Hsbc sospettati di evasione fiscale ed è stata ottenuta dalle Fiamme gialle attraverso una collaborazione internazionale di polizia.

LE POSIZIONI – Le posizioni finanziarie, si legge in una nota, sono 6.936 riferite ai due anni dal 2005 al 2006 e riguardano complessivamente 5.728 contribuenti, di cui solo 133 persone giuridiche. Sono 132 i depositi superiori ai 10 milioni di dollari Usa.

BLITZ DELLA FINANZA – Intanto c'è stato oggi un blitz di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate in sedici banche (per un totale di 78 filiali) e 2 fiduciarie italiane dislocate in sei regioni (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Toscana e Lazio) per verificare il rispetto degli obblighi di legge volti a garantire l'identificazione della clientela. Nel mirino del Fisco intermediari nazionali già emersi nel corso di attività operative finalizzate a contrastare l'evasione fiscale internazionale, le frodi iva «carosello» e il riciclaggio dei relativi proventi, individuati da fiamme gialle e Agenzia delle Entrate per essere stati utilizzati da contribuenti italiani per eseguire movimentazioni finanziarie illecite destinate alla Repubblica di San Marino. Il Fisco italiano vuole accertare l'esattezza e la completezza delle informazioni che gli intermediari sono tenuti a comunicare all'archivio dei rapporti finanziari. L'eventuale omissione da parte delle banche farebbe scattare indagini finanziarie e verifiche. Ulteriore scopo delle attività in corso, oltre a contestare eventuali illeciti commessi dalle banche, è l'acquisizione di ogni utile informazione per il successivo sviluppo di indagini volte a «scovare» evasori e recuperare i capitali illecitamente portati all'estero.

Fonte: www.corriere.it