Comunità Italiana

Lombardo: «Ho scritto a Monti per chiarire»

«A Monti dirò che mi dimetto, se non mi sarò già dimesso il 24 mattina». Raffaele Lombardo incontra ai giornalisti. E a loro regala la sua versione dei fatti. A cominciare dal defaul, dai conti in rosso. Solo «chiacchiere e menzogne», assicura. Anzi rilancia: «Tre agenzie qualificano i nostri conti con il rating BAA2, sullo stesso piano del Veneto, del Comune di Milano e un passo avanti rispetto al Piemonte»

L'INCONTRO CON MONTI- Ma il governatore siciliano vuole, soprattutto, spiegare quello che sta succedendo a Monti. «Anch'io sto scrivendo una lettera a Monti che incontrerò il 24 alle 12 a Palazzo Chigi, nella quale faremo emergere la massa enorme di equivoci e menzogne contro la Sicilia». In ogni caso, durante il vertice, «gli dirò che mi dimetterò, ammesso che non mi sia giá dimesso il 24 mattino». ma la verità, secondo Lombardo, è «vogliono che non mi dimetta e in Sicilia non si vada ad elezioni anticipate ma io è come mi fossi già dimesso».

DEFAULT- Poi il governatore assicura: «La Regione Siciliana non è a rischio default. Tutto il resto sono chiacchiere per nulla disinteressate. Il bilancio è certificato dalla Corte dei conti, e i nostri conti sono qualificati come il comune di Milano e di Venezia. Dietro di noi ci sono il Lazio, la Campania e il Molise».

LO BELLO E UDC- Poi il presidente della Sicilia attacca: «Vorrei che taluni imprenditori facessero davvero il bene della Sicilia. Lo Bello l'ho incontrato alcune volte nel caso di inaugurazione di impianti fotovoltaici, tipo di investimenti che si è visto essere nelle mani dei mafiosi. Perchè non fanno le cose positive invece di dire certe cose?». Per poi aggiungere: «In questo quadro c'è anche l'Udc che vuole rimettere le mani sulla Sicilia. Sono pronto a confrontarmi con Casini, anche sui sette anni precedenti ai miei in Sicilia, fatti di termovalorizzatori e quant'altro».

FORMIGONI- Poi risponde anche a Formigoni che su Twitter aveva ironizzato sulla situazione della Sicilia a rischio default. «Io sto qui ad affrontare la situazione, e non faccio il bagno seminudo sugli yacht degli amici». E spiega: «Mi dispiace attaccare Formigoni che più volte ho difeso ma se la è cercata».

Fonte: Corriere