Comunità Italiana

Malasanità, il ministero invia gli ispettori in Puglia

Indaga anche la Commissione parlamentare sugli errori sanitari

ROMA – Dopo le morti di due neonati presso l'Ospedale di Foggia e di un paziente presso l'Ospedale di Bari, il ministro della Salute Ferruccio Fazio, ''nel condividere il profondo dolore dei familiari'', ha disposto, d'intesa con la Regione Puglia, l'invio di ispettori ministeriali nelle strutture sanitarie coinvolte.

L'obiettivo, ha fatto sapere il ministero, ''e' quello di acquisire notizie sulle procedure e ogni altra informazione di rilievo''.

La Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlando, ha aperto un'indagine in merito alle morti di due neonati e ha chiesto una relazione all'Assessore alla sanità pugliese "per chiedere circa lo svolgimento dei fatti ed accertare eventuali responsabilità".

Un'analoga indagine è stata aperta dalla Commissione nel caso delle due gemelline e della loro madre morte in circostanze ancora da chiarire all'ospedale San Matteo di Pavia il 3 gennaio scorso. Tutti i casi saranno sottoposti all'attenzione dell'Ufficio di Presidenza della Commissione, che si terrà il prossimo 13 gennaio.

DG OSPEDALE FOGGIA,CASI INDIPENDENTI – "Dai primi accertamenti si può ipotizzare, con ragionevole certezza, che i casi in esame sono assolutamente indipendenti sia per condizioni cliniche che per contesto assistenziale". Lo afferma la Direzione generale degli 'Ospedali Riuniti' di Foggia a proposito delle notizie sulla morte di due neonati a distanza di pochi giorni l'uno dall'altro nel dicembre scorso. Nel caso della neonata, la morte – sottolinea la Direzione generale – è stata determinata "da ipertensione polmonare primitiva neonatale irreversibile che esclude, dato il brevissimo intervallo tra il parto e la morte (due giorni), eventuali infezioni dopo la nascita". "Il neonato, prematuro con ritardo di crescita intrauterina, è deceduto – spiega la Direzione dell'ospedale foggiano – a seguito di perforazione isolata intestinale di origine vascolare, escludendo, pertanto, qualsiasi genesi da infezione acquisita". "Peraltro – continua la Direzione generale – la contemporaneità della presenza dei due neonati ha avuto la durata di sole quattro ore in due distinte incubatrici isolate tra di loro".

Per la direzione generale dell'ospedale foggiano "va inoltre segnalato che nello stesso periodo erano ricoverati, nel medesimo ambiente, neonati altamente immaturi con peso inferiore a 750 grammi che non hanno contratto alcuna patologia di carattere contagioso e che sono attualmente in buone condizioni di salute".

"L'Azienda ospedaliera – aggiunge la Direzione generale – si riserva di fornire ogni ulteriore notizia riguardante i suddetti eventi e ad intervenire per rimuovere eventuali disfunzioni che dovessero emergere dalla prosecuzione dell'indagine in corso".

La Direzione generale degli Ospedali Riuniti di Foggia rende noto, riguardo ai due neonati morti nel reparto di terapia intensiva, di aver "tempestivamente attivato, fin dall'inizio degli eventi, una indagine interna che é attualmente ancora in corso, le cui risultanze preliminari confermerebbero l'usuale rispetto delle norme e procedure da parte degli operatori coinvolti". Dopo aver spiegato nel merito delle vicende che i primi risultati degli accertamenti fanno propendere per morti dovute a patologie indipendenti dei due piccoli, la Direzione generale sottolinea di essere "in ogni caso, in fiduciosa attesa delle risultanze dell'indagine della Magistratura che si spera possano fare, nel più breve tempo possibile, chiarezza sulla vicenda in modo da restituire fiducia da parte dei cittadini nell'attività dell'Azienda e del Sistema Sanitario più in generale".

 

Ansa