BIANUAL

BIANUAL

A partir de
Por R$ 299,00

ASSINAR
ANUAL

ANUAL

A partir de
Por R$ 178,00

ASSINAR
ANUAL ONLINE

ANUAL ONLINE

A partir de
Por R$ 99,00

ASSINAR


Mosaico Italiano é o melhor caderno de literatura italiana, realizado com a participação dos maiores nomes da linguística italiana e a colaboração de universidades brasileiras e italianas.


DOWNLOAD MOSAICO
Vozes: Cinco <br>Décadas de Poesia Italiana

Vozes: Cinco
Décadas de Poesia Italiana

Por R$ 299,00

COMPRAR
Administração Financeira para Executivos

Administração Financeira para Executivos

Por R$ 39,00

COMPRAR
Grico Guia de Restaurantes Italianos

Grico Guia de Restaurantes Italianos

Por R$ 40,00

COMPRAR

Baixe nosso aplicativo nas lojas oficiais:

Home > Marcegaglia: “Basta con i conflitti pesanti” Chiamparino: “Perché deve pagare Torino?”

Marcegaglia: “Basta con i conflitti pesanti” Chiamparino: “Perché deve pagare Torino?”

22 de julho de 2010 - Por Comunità Italiana

La presidente di Confindustria sui nuovi piani dell'azienda: "Credo sia importante perseguire l'investimento a Pomigliano". Il sindaco di Torino: "Paradossale la scelta dell'azienda". Cgil parla di ritorsione sui lavoratori

ROMA – L'annuncio fatto da Sergio Marchionne dalle pagine de La Repubblica, che Fiat produrrà la nuova monovolume 'L 0' in Serbia 1, ha subito scatenato reazioni e polemiche. La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha annunciato un confronto nei prossimi giorni con l'amministratore delegato della Fiat e ha ribadito l'importanza di "perseguire l'investimento a Pomigliano", mentre il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino ha definito 'paradossale' la scelta dell'azienda che, delocalizzando parte della produzione, penalizza la città, costretta a pagare le conseguenze della vicenda di Pomigliano. Al sindaco di Torino fa eco la Cgil, che vede nella decisione della Fiat una ritorsione contro lavoratori e sindacati.

Marcegaglia e Marchionne a confronto
. La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, incontrerà l'amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne nei prossimi giorni. Lo ha detto la Marcegaglia interpellata al termine della giunta in Confindustria. "Credo sia importante perseguire l'investimento a Pomigliano – ha spiegato – e raggiunggere i livelli di produttività richiesti. Credo che tutto questo vada fatto cercando di evitare comunque conflitti troppo pesanti, che non fanno bene a nessuno ma, dall'altra parte, senza mollare sugli obiettivi di produttività. Il tema è complesso". Nel corso dell'incontro con Marchionne "ci confronteremo un po' in generale", ha spiegato la presidente di Confindustria.

Chiamparino contro Marchionne: "Scelta paradossale".
Una scelta, quella di trasferire parte della produzione Fiat in Setrbia, che il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, definisce 'paradossale'. Chiamparino, in un'intervista 2 pubblicata nell'edizione torinese del quotidiano La Repubblica, giudica "davvero paradossale se fossero i lavoratori e la città di Torino a pagare le conseguenze della vicenda di Pomigliano".

La protesta di Cgil: "Ritorsione contro i lavoratori". "La scelta di spostare la produzione prevista nello stabilimento di Mirafiori in Serbia, e le motivazioni addotte, sembrano confermare una linea basata sulla ritorsione nei confronti del sindacato e dei lavoratori, in continuità con il clima determinato dai recenti licenziamenti individuali". Questo si legge in una nota della segreteria nazionale della Cgil che esprime "preoccupazione per la continua indeterminatezza nelle decisioni che assume la Fiat sul futuro delle produzioni negli stabilimenti italiani. Se così fosse – continua la nota – si continua nel paradosso che vede il più importante gruppo industriale italiano registrare, pur nella crisi, importanti performance che però stridono con la necessità di serie relazioni sindacali basate sul confronto e il rispetto reciproco. Non vorremmo – conclude la segreteria confederale Cgil – che le azioni messe in campo contro il sindacato e i lavoratori servissero per giustificare scelte più gravi di disimpegno negli stabilimenti italiani". 

I manager serbi: "Rispettati gli accordi". Grandissimo risalto, oggi, sui maggiori quotidiani di Belgrado alla notizia che dell'inizio del 2012 Fiat produrrà in Serbia nuove versioni dei modelli Fiat Idea e Lancia Musa. Una notizia che ha provocato immediatamente reazioni positive da parte del management serbo dello stabilimento di Kragijevac. "La decisione di Fiat di produrre qui questi 2 nuovi modelli – affermano i manager serbi del sito  produttivo – conferma che vengono applicati tutti gli accordi stipulati con i partner italiani". Anche la stampa locale dà grande rilievo alla notizia. Sulla prima pagina sotto titolo 'Fiat ha scelto i modelli', il quotidiano 'Blic' scrive per esempio che la fabbrica Fiat Automobili Srbija a Kragijevac (Serbia centrale) produrrà due monovolumi classe 'L 0'. Le nuove macchine saranno realizzate sulla piattaforma della 'Punto Evo', con diversi motorizzazioni  e con versioni a 5 o 7 posti. Annualmente – scrive il quotidiano – si produrranno tra 160 e 200 mila macchine. Il quotidiano 'Danas' sotto titolo 'Fiat Idea e Lancia Musa a Kragujevac', scrive che il valore totale dell' investimento sarà di 800 mila euro. Esperti di Fiat sono arrivati ieri a Kragujevac e si sono messi al lavoro  per la realizzazione di una nuova ala dello stabilimento, proprio in funzione della messa in produzione dei nuovi modelli.

Fonte: www.repubblica.it

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.