“La nostra e’ una Giunta che lavora, una Giunta che guarda avanti”. Lo ha detto il sindaco dimissionario di Roma, Ignazio Marino, presenziando alla chiusura dei lavori per la creazione del collegamento viario Fidene-Villa Spada.
“Noi continuiamo a lavorare per la citta'”, perche’ “Roma deve andare avanti”, ha aggiunto Marino, che sembra ignorare il pressing del Pd. “Questa citta’ ha avuto dei problemi importanti legati alla criminalita’ e alla corruzione, rispetto ai quali questa Giunta ha rappresentato discontinuita'”, ha detto il sindaco dimissionario.
Intanto l’M5s riflette sulla sfiducia: “Decidera’ il Movimento”, spiega Gianroberto Casaleggio. “I consiglieri sono comunque espressione del Movimento. L’idea e’ quella di vincere le prossime elezioni. Marino e’ un sindaco dimissionario, la nostra intenzione indipendentemente da quello che fara’ Marino, e’ di vincere le prossime elezioni”.
“Marino? Confermera’ le dimissioni, la linea del Pd e’ stata decisa e non e’ cambiata. Il Pd ha avuto le palle a rinunciare a Marino, non e’ stata una decisione presa a cuor leggero. Ci accusavano di tenerlo in piedi perche’ non volevamo le elezioni, ora possiamo perdere”. Lo dice l’assessore ai Trasporti, e senatore Pd, Stefano Esposito a La Zanzara su Radio 24. “Gli scontrini – aggiunge – sono solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, anche se ho trovato sbagliato andare in Procura e dire che e’ colpa di qualcun altro, della segretaria. Se tu scegli dei collaboratori ne rispondi direttamente. Il buon politico – ammonisce – non scarica le colpe, perche’ la responsabilita’ e’ sempre di chi fa le scelte”. Esposito boccia l’idea delle primarie per individuare il candidato Dem al Campidoglio: “Il Pd dovrebbe proporre un uomo senza fare le primarie, la penso diversamente da Renzi e Orfini. E’ sbagliato delegare, le primarie non sono un must immodificabile”. (AGI)