L’incremento rispetto all’anno precedente e’ pari a +6,6% per i trasferimenti di immobili ad uso abitazione ed accessori e +1,9% per i trasferimenti di proprieta’ immobiliari ad uso economico. Il 93,7% delle convenzioni rogate riguarda trasferimenti di proprieta’ di immobili ad uso abitativo ed accessori (151.184), il 5,8% unita’ immobiliari ad uso economico (9.299) e lo 0,5% unita’ immobiliari ad uso speciale e multiproprieta’ (874). A livello territoriale la crescita coinvolge tutte le ripartizioni, sia per il complesso delle compravendite delle unita’ immobiliari che per i trasferimenti ad uso abitativo ed accessori. Per entrambe le tipologie si osservano valori sopra la media nazionale nel Nord-est (rispettivamente +10,8% e +11,8%) e nelle Isole (+8,0% e +10,0%). Nel settore economico, le variazioni positive si riscontrano solo al Centro (+16,4%) e al Sud (+2,1%); ancora in affanno il Nord-est (-0,9%), Nord-ovest (-1,3%) e soprattutto le Isole (-11,8%). Gli Archivi notarili distrettuali con sede nelle citta’ metropolitane e gli Archivi dei piccoli centri beneficiano entrambi della ripresa immobiliare, con valori positivi nel settore dell’abitativo (+8,0% nei grandi centri e +5,4% nelle piccole citta’) e in quello economico (+1,9% per entrambe le tipologie di Archivio).
Un vero e proprio boom segnano le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche: nel II trimestre sono 88.173, con un balzo del +23,1%. In recupero tutte le ripartizioni geografiche, con variazioni sopra la media al Sud (+27,7%), nelle Isole (+27,4%) e nel Nord-est (+23,3%).
Il primo semestre 2015 si conclude, dunque, in positivo per le compravendite, i mutui, i finanziamenti ed altre obbligazioni. Le compravendite crescono per il settore immobiliare (+1,5%), grazie alla performance del settore abitativo (+1,8%) e nonostante la variazione negativa del comparto ad uso economico (-1,8%). I mutui registrano una variazione positiva del 16%, per un totale di 156.334 convenzioni. (AGI)