Comunità Italiana

Meredith: ripreso appello Sollecito-Knox a Perugia

{mosimage}E' ripreso stamani a Perugia il processo di appello a Raffaele Sollecito e ad Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher. La procura generale che rappresenta l'accusa ha chiesto di poter produrre i documenti relativi ai ''controlli negativi'' eseguiti dalla polizia scientifica nelle analisi sulle tracce di Dna. Le difese si sono invece opposte e i giudici si sono riservati di decidere.

  E' quindi cominciato l'esame dei periti della Corte sulle stesse tracce di Dna che stanno rispondendo alle domande dell'avvocato Francesco Maresca, parte civile per la famiglia Kercher. In apertura di udienza il pm Manuela Comodi aveva intanto chiesto di poter produrre i documenti relativi ai controlli negativi che gli esperti del collegio avevano sostenuto non fossero stati eseguiti.

 Il magistrato ha invece spiegato che nel fascicolo del gup figura quello relativo all'analisi compiuta sul gancetto di reggiseno indossato dalla Kercher quando venne uccisa mentre per il coltello considerato l'arma del delitto c' e' il cd relativo alle corse elettroforetiche. Per l'avvocato Giulia Bongiorno, difensore di Sollecito, ''il dato certo e incontestabile e' che nel fascicolo dell'appello questi elementi non ci sono''.

PERITI, ANALISI DNA MEZ COLTELLO NO RIPETIBILE – L'analisi che ha portato la polizia scientifica ad attribuire a Meredith Kercher la traccia di Dna individuata sul coltello indicato come l'arma del delitto non poteva essere ripetuta, per l'esiguità del campione, e questo é "un elemento indispensabile" per un corretto esame. Lo hanno ribadito stamani i periti genetici della Corte d'assise d'apppello rispondendo alle domande dell'avvocato Francesco Maresca, legale di parte civile. Secondo gli esperti i picchi elettroforetici interpretati dalla scientifica sulla traccia possono astrattamente portare al profilo della Kercher. Il campione però – secondo i periti – era troppo esiguo e quindi inattendibile.

Fonte: Ansa