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Merkel: “Una sconfitta amara e dolorosa”

«Ieri (domenica, ndr) è stato un giorno amaro con una sconfitta amara e dolorosa». Lo ha detto la cancelliera Angela Merkel a Berlino in conferenza stampa commentando il risultato delle elezioni in Nord Reno-Westfalia. E ancora: «C'è stata una chiara vittoria dell'Spd». E se la vittoria di Hannelore Kraft potrebbe essere il preludio ad una sfida rosa per Berlino, il crollo della Cdu di Angela Merkel è diretta conseguenza della vittoria in Nord Westfalia di Spd e Verdi. E nel giorno in cui i mercati sono incerti anche in seguito al risultato elettorale tedesco, la Merkel interviene sulla crisi: «Non sono contraria ad affrontare i problemi della crescita. Non c'è contrapposizione fra questa e il corso del risparmio». Dalla Merkel è arrivata poi una rassicurazione, a quanti sono preoccupati per gli sviluppi economici del risultato elettorale: « la sconfitta della Cdu non influirà sull'attuale politica europea della Germania e il mio lavoro in Europa non subirà conseguenze».

LA STAMPA : «CANDIDATO INETTO» – Poi il cancelliere ha commentato le dimissioni del candidato della Cdu che ieri dopo la sconfitta ha lasciato la guida del partito nel Land dell'ovest: «Norbert Roettgen ha tratto le sue conseguenze e noi ne abbiamo preso atto». E sulla possibile elezione di Hannelore Kraft Merkel ha preferito glissare: «credo sia un tema fuori dalle mie competenze e dalla mia sfera di potere. Se accadrà, lasciamo che succeda».Per la Suddeutsche Zeitung «la sconfitta della Cdu a livello nazionale è più significativa del trionfo della coscienziosa Hannelore Kraft e della sua Spd». «Due fattori si sono dovuti sommare per arrivare a questa storica sconfitta della Cdu: un candidato inetto e una campagna inetta», scrive la Frankfurter Allgemeine Zeitung. «Il cancelliere Merkel può fare poco per una di queste due mancanze, ma per l'altra il suo partito ha certamente una parte di colpa». Der Spiegel sottolinea il fatto che «resta ancora incerta la posizione che la Spd assumerà rispetto alla crisi» ed alla sua gestione. «La Spd si trova confrontata ad un dilemma: «se respinge le politiche di austerity, rischia di fare un regalo alla Merkel in vista della campagna del prossimo anno. Se invece per senso di responsabilità nazionale seguirà la strategia della Merkel, non riuscirà a differenziarsene in modo adeguato». Le elezioni di ieri, osserva ancora il settimanale, dimostrano «come le persone e le personalità siano diventate importanti nella politica tedesca». «Gli elettori sono diventati imprevedibili, molti di loro decidono quale partito sostenere solo subito prima di recarsi alle urne. E siccome le piattaforme politiche dei due principali partiti, Cdu e Spd, sono simili, le personalità sono diventate cruciali».

Fonte: Corriere