Comunità Italiana

Messico: a Guadalupe rapita dai narcos l’ultima poliziotta rimasta in città

Gli altri sette agenti presenti avevano dato le dimissioni e un ottavo era stato ucciso dai narcos

WASHINGTON (USA) – Erika Gandara era la sola poliziotta rimasta nel comune di Guadalupe, vicino a Ciudad Juarez (Messico). Gli altri sette agenti avevano dato le dimissioni e un ottavo era stato ucciso dai narcos. Così per alcune settimane, Erika, 28 anni, è stata l’unica presenza nel commissariato. Nell’ufficio una scrivania, un fucile d’assalto, un giubbotto anti-proiettile e un quadro della Vergine. In strada, di rado, qualche pattuglia dell’esercito. Dunque nessuna vera autorità capace di imporre la legge. I banditi hanno atteso che l’attenzione sulla poliziotta solitaria scemasse e sono passati all’azione. All’alba di lunedì sono entrati nella casa di Erika e l’hanno portata via.

{mosimage}TERRITORI SENZA LEGGE – Di lei non si è saputo più nulla. Solo una segnalazione ha indicato la presenza di un cadavere di donna. E si è pensato che potesse essere proprio la poliziotta. Ma in seguito le autorità hanno smentito, anche se sono in molti a temere che Erika possa essere stata eliminata. Altre «voci» hanno fornito una storia meno romantica: Erika fa parte di una famiglia vicina al crimine organizzato e la sua sparizione è legata ad una faida. Verità controverse, dubbi, accuse fondate e calunnie che accompagnano a volte alcuni degli omicidi che insanguinano il Messico. Il caso di Erika fa comunque notizia perché segue di poche settimane quello di Hermila Garcia. Single, diplomata, 38 anni, è stata una delle prime donne a guidare un distretto di polizia. L’hanno assassinata il 29 novembre a Meoqui, stato di Chihuahua, uno dei santuari dei narcos. Comandava una novantina di agenti, però andava in giro disarmata e senza scorta. Raccontava di non aver ricevuto minacce, ma questa non vuol dire che non si è comunque un obiettivo. I trafficanti preferiscono corrompere gli agenti e se non vi riescono li eliminano. Una «regola» ben nota ad un’altra ragazza-coraggio, Marisol Valles. A soli 20 anni ha accettato di assumere la guida del posto di polizia di Praxedis Guerrero. Nessuno voleva quell’incarico e lei ha detto sì nonostante la sua scarsa esperienza. Per ora ha avuto pochi problemi, perché ha cercato di dare un minimo di sicurezza senza provocare le gang. Superare questa «linea» potrebbe significare una fine atroce.

Fonte: www.corriere.it