Comunità Italiana

Migliora tifoso ferito

“La situazione si sta stabilizzando. Non c’è stato alcun peggioramento, anzi si registra un lieve miglioramento”. É quanto si apprende sulle condizioni di Ciro Esposito dal Policlinico Gemelli di Roma dove il tifoso è ricoverato perle ferite da arma da fuoco riportate prima della finale di coppa Italia. “La condizione – affermano fonti mediche – rimane comunque grave e continua l’assistenza delle funzioni vitali”.
Ultrà: Gip, ha sparato solo De Santis, teste lo conferma
Il gip di Roma, nell’ordinanza che dispone l’arresto in carcere di Daniele De Santis, afferma che “allo stato della documentazione in atti, si ritiene individuato in De Santis l’autore dei colpi d’arma da fuoco”. Il magistrato, a conferma di questo, cita la testimonianza di un testimone, un tifoso del Napoli.
Ultrà: gip, da De Santis natura incontenibile e violenta
L’ex ultrà della Roma, Daniele De Santis, mostra una “natura incontenibile e specialmente violenta” e “la comprovata incapacità a misurare la gravità delle proprie azioni” . E’ quanto scrive il gip di Roma, Giacomo Ebner, nell’ordinanza di arresto in carcere per l’autore della sparatoria nel pre-gara di Coppa Italia.
Riferendosi a De Santis il giudice scrive, inoltre, che presenta “un generale atteggiamento di sfida nei confronti dell’ordinamento e delle sue regole”. Una comportamento che fonda, nel giudice, “il convincimento che ogni altra misura, al di fuori della custodia cautelare in carcere, risulti inadeguata”. Per il gip la misura cautelare in carcere è legata all’ esigenza di evitare che “possano essere commessi reati dello stesso tipo di quello contestato” e per la “violenza della condotta, la futilità dei motivi dell’azione, l’assoluta mancanza di controllo e la totale incapacità di ponderazione della misura e del senso del pericolo per sé e per gli altri”. Il giudice, infine, fa riferimento alla “manifesta tendenza” di De Santis a farsi “giustizia da sé e i gravi, reiterati e specifici precedenti penali e carichi pendenti”.
Alfano alla Camera
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano alla Camera ha tenuto l’informativa urgente sui gravi incidenti allo stadio Olimpico di Roma, sabato scorso. Ha riferito che “è infondato che il dispositivo di sicurezza abbia avuto lacune con l’impegno di 1486 uomini”. Le forze di polizia “hanno dovuto sedare la reazione dei supporter partenopei, convinti che responsabili del ferimento di Ciro Esposito fossero state le forze dell’ordine”, ha detto Alfano sottolineando che “a fatica è stata riportata la calma”.
Alfano ha escluso “la partecipazione all’azione violenta” delle persone “con i caschi” indicati da un testimone, specificando che “si sta comunque accertando se De Santis abbia agito da solo o meno”. “De Santis risulta da qualche tempo lontano dalla tifoseria attiva e non è inibito da provvedimenti restrittivi” ma nei suoi confronti “sono comunque emersi evidenti elementi di responsabilità per il ferimento dei tre supporter napoletani”, ha aggiunto Alfano.
Ultrà: Gip, De Santis in carcere
Il gip di Roma ha disposto il carcere per Daniele de Santis
Legali Ciro Esposito, è libero, revoca piantonamento. Obbligo firma per altri due tifosi coinvolti in scontri.
“Vince la giustizia, anche Ciro Esposito vincerà la sua partita”. E’ quanto affermano gli avvocati Sergio Pisani e Damiano De Rosa spiegando che il loro assistito, il tifoso del Napoli ferito gravemente sabato scorso durante gli scontri a Roma, non è sottoposto ad alcun vincolo, neppure l’obbligo di firma. “Tecnicamente è libero e teniamo a dedicare questa vittoria alla madre del ragazzo”. Secondo gli avvocati Il gip ha anche revocato il piantonamento del giovane in ospedale, senza alcuna limitazione per i familiari. “Pochi minuti fa il giudice per le indagini preliminari, respingendo la misura dei domiciliari per i tre tifosi partenopei avanzata dal pm, ha accolto le richieste della difesa: Ciro Esposito è libero, obbligo di firma per gli altri due”, scrivono i difensori Angelo e Sergio Pisani in una nota. “La diposizione del gip prevede perciò anche la revoca del piantonamento, senza alcuna limitazione per i familiari che sono al fianco del ragazzo”.
Indagati Genny e altro tifoso Napoli
Il capo ultrà del Napoli Gennaro De Tommaso e il tifoso Massimiliano Mantice sono indagati a Roma per violazione della legge sullo “scavalcamento e invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive”. Genny ‘a carogna anche per violazione delle norme su “striscioni o cartelli incitanti la violenza o recanti ingiurie o minacce” per la maglietta ‘Speziale libero’.
I due erano stati raggiunti ieri da Daspo, rispettivamente per cinque e per tre anni, per i comportamenti tenuti all’Olimpico prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina.(ANSA)