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Misure contro la deflazione

02 de outubro de 2014 - Por Comunità Italiana

La Bce resta unanimemente pronta a ulteriori misure per risollevare l’inflazione. Lo ha detto il presidente della BCE Mario Draghi nella conferenza stampa che segue la riunione del consiglio della banca centrale.

La Bce ha una previsione di crescita modesta”, ha aggiuntoDraghi, secondo cui c’è un indebolimento nell’area euro della ripresa.

Il consiglio direttivo della Bce, riunito a Napoli, ha lasciato invariato il tasso principale allo 0,05%. Lo comunica l’Eurotower. La decisione della Bce è in linea con le attese del mercato. Confermato il tasso sui depositi a -0,2% e quello marginale allo 0,3%.

Europa cauta dopo Bce su tassi, Milano -0,8%
Procedono con cautela le Borse europee dopo la decisione della Bce di lasciare invariati i tassi, in attesa del discorso del presidente Mario Draghi alle 14.30. Milano (-0,8%) è in coda dietro a Madrid (-0,32%), mentre Francoforte (+0,22%) e Parigi (+0,04%) girano al rialzo e Londra (-0,05%) appare poco mossa. Girano al rialzo i futures su Wall Street dopo la diminuzione dei licenziamenti Usa a settembre ed in attesa delle richieste di sussidi di disoccupazione e degli ordini di fabbrica.

Lo spread tra Btp e Bund resta fermo sui 138 punti base dopo la decisione della Bce di lasciare i tassi invariati. Il rendimento del decennale del Tesoro è al 2,29%.

Visco: errori sulla crisi, trascurata economia reale
“Una moneta senza stato non è una fase finale del processo. Tanto è vero che abbiamo avuto una grave crisi per molti errori e ritardi”. Lo dice il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, intervistato dal Mattino, spiegando di fronte alla crisi si è cominciato “dai test sulle banche”, poi “siamo intervenuti in Grecia con un’azione sulla ristrutturazione del debito, invece di risolvere i problemi di economia reale. Il punto è che sono usciti i capitali dall’Europa e questo ha creato la crisi dei debiti sovrani”. Parlando del ruolo della Bce e della strategia monetaria, Visco sottolinea che “noi siamo un organo tecnico, non eletto, che non rappresenta nessuno e che ha il compito della stabilità monetaria”. La Banca centrale, aggiunge, “non può provare a far sviluppare una regione rispetto a un’altra”. In Europa, secondo Visco, “come italiani, dobbiamo essere più umili”, se “c’è una posizione intelligente bisogna portarla alla Commissione europea. Oggi c’è la presunzione che quando si va lì si punta a ottenere qualcosa a spese di altri, come per fare i furbi”. “L’Italia ha avuto una storia di aiuti europei straordinaria”, nel senso che, afferma, “noi non li spendiamo”, c’è “un problema amministrativo di veti, di incapacità di prendere decisioni, di dire chi è responsabile di cosa…”. Il governatore ha proposto Napoli, sua città natale, come sede del vertice Bce: “Abbiamo un problema di istruzione, rispetto delle regole, criminalità. Difficoltà ambientali. E tutto questo insieme non è che si risolve con la politica monetaria”. A un giovane che oggi sta valutando se partecipare alla protesta contro la Bce, come riportato anche in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno, Visco direbbe che “è molto importante investire in se stessi e studiare”. I ragazzi devono chiedere rispetto della legge e “una forte azione contro la criminalità organizzata, contro i veleni della Terra dei Fuochi”. E la lotta alla burocrazia: se uno vuole “aprire un’impresa in Italia non è che ha un foglio con tantissime cose da fare: non ha neanche il foglio!”.

Spread Btp Bund apre a 139,6 punti
Apertura in lieve aumento per lo spread fra Btp e Bund che segna 139,6 punti contro i 138,5 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,29%.

Europa debole, Milano la peggiore (-1%) prima di Bce
Borse europee in lieve calo a parte Milano (-1%) e Madrid (-0,72%) a meno di mezz’ora dalla decisione della Bce sui tassi e sulla politica monetaria. Francoforte (-0,1%), Londra (-0,21%) e Parigi (-0,3%) sono più caute, con vendite sulle banche e acquisti sul settore automobilistico nel giorno di apertura del Salone di Parigi. Deboli i futures su Wall Street in vista di dati Usa previsti in peggioramento, dalle nuove richieste di sussidi di disoccupazione agli ordini industriali. In campo automobilistico corrono Peugeot (+2,03%), Fiat (+1,34%) e Continental (+1,31%), seguite da Bmw (+1,04%), Valeo (+0,93%) e Renault (+0,91%). Soffrono invece i bancari, dalle popolari Banco Popolare (-2,46%), Bper (-2,62%) e Sondrio (-2,45%) a Banco Popular Espanol (-2,25%), Mps (-1,84%), Unicredit (-1,82%), SocGen (-1,59%), Caixabank (-1,52%) e Intesa Sanpaolo (-1,08%). In calo Bg (-1,92%) e Ing (-1,22%), bene invece Lvmh (+1,26%). Scivola l’ingegneria petrolifera con Seadrill (-4,34%) e Petroleum Geo Services (-3,54%) a differenza di Saipem (+0,06%) dopo una commessa in Messico.

Borsa: Tokyo chiude a -2,61%, timori su economia mondo
I dati deboli sulla produzione in Usa e Ue affondano anche la Borsa di Tokyo che termina gli scambi con un tonfo del 2,61%.L’indice Nikkei, con la brusca correzione del dollaro tornato sotto i 109 yen, brucia 420,26 punti, e si attesta a 15.661,99. Sui mercati pesano i timori per l’economia globale, considerando anche le proteste a Hong Kong. Altro fattore di incertezza sui mercati è la scoperta del primo caso di Ebola negli Stati Uniti. Le aziende giapponesi, infine, si aspettano che i prezzi al consumo aumentino annualmente dell’1,5%, sotto il target di inflazione del 2% deciso dalla Bank of Japan che, a tale scopo, ha varato ad aprile 2013 una politica monetaria ultra espansiva. Secondo i dati di un’indagine rilasciata dalla BoJ e condotta a settembre, le imprese stimano una dinamica dei prezzi all’1,6% e all’1,7%, rispettivamente, nell’arco di tre e cinque anni di tempo, rispettivamente, escludendo gli effetti dovuti al rialzo dell’Iva, dal 5% all’8% di aprile, e il prossimo atteso, salvo sorprese, a ottobre del 2015. (ANSA)

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A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.