"Lasceremo il governo ad altri nei prossimi mesi". Dopo aver aperto la scorsa settimana alla possibilità di un proprio secondo incarico "se ci fossero circostanze speciali", il premier Mario Monti durante il Forum della Cooperazione a Milano evoca la scadenza naturale della legislatura e il passaggio di consegne al governo dopo le elezioni. E sottolinea che la sua speranza è che con la cooperazione e "qualche banale principio di gestione interna lasceremo il Paese un po' meno rassegnato e un po' più rasserenato".
Nel suo intervento al Forum della Cooperazione di Milano, il presidente del Consiglio esprime l'auspicio di "spostare il fronte dell'intolleranza perché non separi chi è di destra da chi è di sinistra ma chi paga le tasse dagli altri".
Anche il Europa emergono pregiudizi che ''e' obiettivo del governo italiano smontare nei fatti'', sottolinea Monti. ''Tutto quello che puo' dimostrarsi utile ai Paesi – spiega – non riduce l'afflato etico'' della solidarieta' ma rende le azioni ''piu' probabili''. ''L'importante – afferma – e' che non ci sia una visione cosi' angusta da non cogliere i benefici'' di questa azione e il discorso ''vale anche in Europa''.
Quanto all'eventualità di un governo Monti-bis il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi così risponde all'ANSA: "Con la legittimità del voto per me va benissimo". Lei vedrebbe con favore questa ipotesi?, incalza il cronista. "Ripeto che credo che prima serva un passaggio con la legittimità del voto". "Se ha la maggioranza ben venga, e' una persona di alto livello", prosegue Squinzi. A proposito del prossimo governo "non faccio una questione di persone, ma per governare una intera legislatura ritengo che ci debba essere un governo che abbia ottenuto una base elettorale maggioritaria, è impossibile governare 5 anni senza una base salda in parlamento che lo sostenga".
Secondo il presidente di Confindustria "una certa mancanza di incisività di questo governo deriva anche da veti incrociati delle componenti che lo sostengono. Se il presidente Monti si presenta e ottiene il consenso elettorale, democraticamente dobbiamo prenderne atto. Se non siamo in grado di eleggere un governo democraticamente, abbiamo dei problemi". Squinzi tra le priorità del prossimo esecutivo indica la centralità dell'impresa: "noi non ci schiereremo ma ne terremo conto, anche i nostri singoli associati come cittadini".
"Un Governo Monti uno non ci è noto per questo non ci può essere un Monti 2 o un Monti bis". Così la leader della Cgil Susanna Camusso. "C'è una stagione giusta per una campagna elettorale – sottolinea Camusso – chi vuole governare si presenti e presenti il suo programma". "Siamo in un Paese che ha bisogno di normalità democratica – prosegue – quindi ci devono essere delle candidature, un'offerta politica, a cui seguono il voto dei cittadini".
"Su come sarà il parlamento italiano dopo aprile 2014 nessuno è in grado di fare previsioni": il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda lo sottolinea rispondendo ad una domanda sulla possibilità di un Monti bis spiegando che tutto "dipenderà dall'esito delle elezioni". "Il professor Monti – afferma – ha detto che se in quel momento ci sarà qualcuno che valuta positivamente le sue capacità, il suo ruolo e potrà essere utile al paese è a disposizione. Come altri 20 milioni di italiani". Giarda ricorda che Monti è senatore ed è "legittimato a ricoprire qualsiasi carica pubblica come qualsiasi cittadino".
Fonte: Ansa