{mosimage}Il presidente dell'Inter: "Lo svedese ieri era a Malmoe? Forse sapeva già come sarebbe andata…". Sulla gara: "Ieri ero seccato per il pari col Chievo, ma in serata l'umore è migliorato. Balotelli? Se segna due gol così a partita accetto tutto"
MILANO – "La Juventus ci ha dato una mano, è inutile fare gli snob". Massimo Moratti non si scompone e incassa con gioia l'aiuto che la grande rivale bianconera ha regalato all'Inter nella corsa scudetto fermando il Milan sull'1-1. "Ieri pomeriggio ero un poco più seccato, non tanto per lo scudetto ma perchè, due volte in vantaggio, ci siamo fatti raggiungere – ha spiegato Moratti al suo arrivo agli uffici della Saras – certamente lo stato d'animo ora è migliore, perchè ci ha dato una mano la Juve in una bella partita tra due squadre che hanno dato tutto e alla fine l'1-1 è stato un giusto risultato". Come è stato tifare per i bianconeri? "Tifavo per un risultato equo, per tutte e due le squadre e poi a un certo momento si tifa per i giocatori", ha risposto il numero uno nerazzurro che a questo punto si aspetta dai suoi di chiudere la pratica.
scudetto domenica in casa con il Siena: "Forse per la stampa è meglio se tiriamo avanti la questione… – ha sorriso Moratti – ora ci sentiamo più tranquilli, la squadra è meno in tensione e in casa dobbiamo cercare di vincere". Moratti ha sottolineato che comunque, anche senza Ibrahimovic "l'attacco ha giocato bene. Non importa se Balotelli non esulta, se segna un paio di gol del genere per partita accetto tutto". Infine il presidente ha negato di avere in questi giorni in programma un incontro con l'agente dell'attaccante del Genoa Milito.
ATTESA SIENA — "Ibrahimovic resta all'Inter". Moratti ribadisce che il futuro dello svedese sarà ancora nerazzurro. Il presidente giustifica anche l'assenza dell'attaccante ieri a Verona. Squalificato per la partita con il Chievo, infatti, Ibra è stato visto nella sua Malmoe nel giorno in cui la squadra di Mourinho avrebbe potuto festeggiare la vittoria dello scudetto. "Ma anche Ibra sapeva come sarebbe andata- scherza Moratti-. Ora ci prepariamo a fare una partita importante, quella di domenica prossima". Domenica prossima, infatti, nel posticipo con il Siena, l'Inter tenterà di nuovo di chiudere definitivamente il campionato. Questa volta Ibrahimovic sarà in campo, con al fianco quel Balotelli ancora fischiato al Bentegodi e oggetto dei soliti interventi duri dei difensori. "Capita agli attaccanti di valore, e quindi anche a lui- commenta Moratti-. Il problema è che oltre ad essere abbattuto viene anche insultato. Per il momento questo fa crescere anche la sua capacità di non reagire. Spero solo che non esagerino".
Fonte: www.gazzetta.it