Il presidente si gode il gran momento dei nerazzurri, ora a meno 7 dal Milan e chiede scusa per il pugno di Chivu a Rossi. Ma sulla sfida ai rossoneri, per il patron la strada è ancora lunga
MILANO – Il giorno dopo, il presidente dell'Inter Massimo Moratti, saluta cpn grande soddisfazione la vittoria dell'Inter a Bari, utile per ridurre il distacco dal Milan, con la consapevolezza di avanzare ulteriormente dovendo ancora recuperare la gara con la Fiorentina. Ma il patron nerazzurro parte dal pugno di Chivu al difensore biancorosso Marco Rossi. "Ci dispiace molto – ha detto Moratti -; ci scusiamo anche noi insieme a Chivu e ci dispiace anche per lui, perché è la prima volta che capita una cosa del genere. Cristian è un ragazzo buonissimo e lo ha dimostrato poi alla fine della partita chiedendo scusa. Ripeto, ci dispiace molto, è stato una specie di raptus che neanche lui sa come giustificare".
derby scudetto — Sulla vittoria del San Nicola l'analisi è coerente: "Non mi sembra che la domenica prima fosse stata diversa, quanto a fatica. Le partite hanno sempre tutte difficoltà diverse, ieri sera anche il terreno di gioco mi sembrava difficile, quindi non facilitava il gioco a nessuna delle due squadre. Comunque, alla fine, abbiamo raggiunto una vittoria importante", la sesta, su sette partite sotto la gestione Leonardo: "Ci contavo che facesse bene, adesso spero che vada avanti così. Con il tridente spesso è capitato che pur mettendo in campo dall'inizio tre o quattro attaccanti, non si facesse niente. La squadra era un po' schiacciata, avevano dei compiti diversi, quindi involontariamente non è venuto bene, anche perchè per qualche giocatore l'Inter è qualche cosa di nuovo, come per Pazzini ad esempio. Quindi, non era facile trovare subito il meccanismo. Il tridente non è da bocciare, ma nello stesso tempo è stato più utile giocare poi diversamente. Se si può parlare di derby scudetto? Direi che è abbastanza prematuro. Se fossi del Milan avrei paura dell'Inter? Tutte le squadre hanno paura delle altre, però ognuno fa il campionato su se stesso. Il Milan è avanti di qualche punto, può godere ancora del suo vantaggio". Infine un giudizio sulle proteste della Juventus dopo la gara di Palermo: "È una cosa un po' nuova – ha detto sorridendo -, però devo dire che ho visto quella cosa lì (il fallo di mano di Bovo, ndr) e ha impressionato un po' anche me".
Fonte: www.gazzetta.it