{mosimage}Il presidente della Fia risponde ai team che si sono iscritti con riserva ponendo come condizione le regole 2009 e un regolamento scritto insieme: "Se vogliono farsi il loro campionato liberissimi di farlo. Il Patto della Concordia entro il 12 giugno è irrealistico"
LONDRA (Inghilterra) – Max Mosley reagisce alla mossa dei team della Fota e torna a mettere loro pressione: "Non si può firmare il Patto della Concordia entro il 12 giugno. Non è realistico". Dalle pagine del magazine Motorsport Aktuell il presidente della Fia ha preso posizione nei confronti della mossa delle squadre della F.1 che venerdì scorso hanno deciso di iscriversi al prossimo Mondiale ponendo però delle condizioni: l'utilizzo del regolamento 2009 e la sottoscrizione entro il 12 giugno del nuovo Patto della Concordia che definisce regole e parametri economici della F.1.
vediamo chi prevale — "Non si può firmare entro il 12 giugno un accordo che è stato progettato così tardi. Adesso c'è un conflitto, vedremo chi sarà a prevalere" ha detto Mosley, affatto intenzionato, evidentemente, ad abbassare i toni del confronto e soprattutto a cedere sul nodo principale, il tetto al budget nella stagione 2010 che la Ferrari e le altre non vogliono assolutamente accettare. Il presidente della Fia, però, non molla: "Io dico: se volete fare le regole, allora organizzate il vostro campionato mondiale. Ma la Formula 1 è nostra, noi facciamo le regole. Abbiamo iniziato 60 anni fa e continueremo così".