Un ragazzo di 19 anni di Lecce e’ morto all’alba, dopo essere uscito da una discoteca di Santa Cesarea Terme, sulla costa adriatica del Salento. Il giovane e’ stato colto da un malore e soccorso dai sanitari del 118, che non sono riusciti a rianimarlo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Maglie e i colleghi del Nucleo investigativo di Lecce, che hanno ascoltato una serie di persone, a partire dagli amici con cui Toma si era recato in discoteca. La salma e’ stata poi trasportata all’ospedale Fazzi di Lecce, dove nei prossimi giorni sara’ effettuata l’autopsia.

Solo tale esame consentira’ di verificare se avesse assunto alcol o droghe e se il malore che lo ha condotto alla morte possa essere ad essi ricollegabile o si sia trattato di un evento naturale.
Il prefetto di Lecce, Claudio Palomba, ha convocato per domani alle 13 una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della provincia di Lecce. La riunione e’ stata indetta d’urgenza dopo la morte dello studente diciannovenne.
Nei giorni scorsi il Comitato si era gia’ riunito diverse volte per esaminare le criticita’ legate al boom turistico del Salento e organizzare servizi intensificati di controllo del territorio.
In particolare era stato preso in esame il “caso Gallipoli” dal momento che la cittadina ionica e’ quella in cui si concentra la piu’ alta percentuale di turismo giovanile e dunque e’ il luogo in cui risultano piu’ elevati i pericoli connessi alla movida incontrollata.
Il decesso del diciannovenne a Santa Cesarea Terme, rende ora necessario affrontare la questione dei locali da ballo e d’intrattenimento dell’interno Salento, cercando di mettere in campo controlli coordinati che consentano di limitare al massimo i problemi. (AGI)