{mosimage}Stamattina negozi chiusi. Occupata dalla notte scorsa la 626 Caltanissetta-Gela
MAZZARINO (Caltanissetta) – Dilaga la protesta a Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, dopo la morte di un giovane che era rimasto ferito gravemente in un incidente stradale e che i medici non avevano potuto soccorrere per la chiusura della sala operatoria.
Tutti i negozi questa mattina sono rimasti chiusi e dimostranti occupano dalla notte scorsa la strada 626 Caltanissetta-Gela, dove lo svincolo di Judica e altri bivi sono stati bloccati con autovetture e trattori.
A scatenare la rabbia della popolazione di Mazzarino, la vicenda di Filippo Li Gambi, 23 anni. Il giovane giovedì scorso aveva auto un incidente con la sua motocicletta e nella caduta si era tranciato una gamba.
Il ragazzo era stato trasportato all'ospedale "Santo Stefano" del paese, ma i medici non avevano potuto intervenire perché la sala operatoria è chiusa da diversi mesi per mancanza di personale. Filippo era quindi stato trasferito al "Sant'Elia" di Caltanissetta, dov'era deceduto subito dopo il ricovero, probabilmente a causa dell'imponente emorragia.
Ieri sera, subito dopo i funerali, il padre del ragazzo, Giovanni Li Gambi, si era incatenato nell'ospedale di Mazzarino. I suoi concittadini, solidali con lui ma allo stesso tempo indignati per il disservizio che la chiusura della sala operatoria comporta, nella notte sono scesi in piazza.
La strada 626 è occupata dalla mezzanotte circa, e in mattinata i blocchi sono stati organizzati in più punti della Caltanissetta-Gela.
Fonte: www.repubblica.it