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Nadal si ritira Henin inarrestabile

{mosimage}Sotto 6-3, 7-6 (7-2), 3-0, lo spagnolo abbandona il match contro Murray per problemi al ginocchio. In semifinale dell'Australian Open anche Cilic, che ha superato in cinque set Roddick. Tra le donne la Henin piega 7-6 7-5 la russa Petrova, sorprendente anche il successo della cinese Zheng Jie sulla Kirilenko

 

MELBOURNE, 26 gennaio 2010 – Rafael Nadal si è ritirato nei quarti di finale dell'Australian Open. Lo spagnolo, campione in carica e numero 2 del tabellone, è stato costretto ad abbandonare il match contro Andy Murray per problemi al ginocchio destro. Al momento dell'interruzione, Murray era in vantaggio per 6-3, 7-6 (7-2),3-0. Nadal ha chiesto più volte l'intervento del fisioterapista, provando poi a portare a termine l'incontro ma ha poi dovuto gettare la spugna. Intanto il croato Marin Cilic centra la prima semifinale in uno slam battendo in cinque set lo statunitense Andy Roddick (7-6 6-3 3-6 2-6 6-3). Cilic ha meritato ampiamente la vittoria per come ha interpretato i primi due set ma soprattutto per come è riuscito a ritornare in partita e a gestire il quinto set dopo la rimonta di un Roddick che pareva acciaccato. Cilic ha giocato due set da favola, poi quando i problemi fisici alla spalla sembravano mettere k.o. Roddick, il croato si è distratto perdendo in un baleno sia il terzo che il quarto set. Nel primo game del quinto set Cilic ha salvato tre palle break consecutive e poi a sua volta ne ha avute tre di fila nel quarto gioco, quando era avanti 2-1. Roddick ne ha salvata una ma non la seconda, che di fatto ha sancito la fine del match. Il croato è volato sul 4-1 e poi ha chiuso per 6-3 al primo match point utile, quando Roddick ha messo in corridoio un recupero di rovescio non irresistibile. Cilic aspetta ora il vincente della sfida tra Nadal e Murray. Domani ultimi quarti maschili. Nel pomeriggio Federer-Davydenko, nella serata australiana Djokovic-Tsonga, rivincita della finale del 2008.

ZHENG DA RECORD — Intanto nel femminile due giocatrici non teste di serie si sono qualificate per la semifinale bassa. Se però non desta particolare sorpresa la presenza di Justine Henin (7-6 7-5 alla russa Nadia Petrova), che anzi nobilità ancor di più il torneo, fa scalpore quella della cinese Jie Zheng (6-1 6-3 alla russa Maria Kirilenko) in una parte di tabellone presieduta all'inizio da Dinara Safina, Jelena Jankovic e Maria Sharapova. La cinesina (appena 164 centimetri) è stata più scaltra della russa ad entrare nel meccanismo della sfida giocando con molto anticipo e cercando sempre aperture e traiettorie che parevano impossibili. La Kirilenko invece è apparsa come legata, senza la forza ma soprattutto senza idee che potessero arginare la mobilità della 26enne di Cheng Du. Così la Zheng ha incamerato il primo set per 6-1 in appena 34 minuti. Dopo il 2-0 iniziale del secondo set che allungava di fatto la striscia a 7 gochi consecutivi, la Kirilenko ha tentato una timida reazione conquistando tre palle break sul 3-2 per la sua avversaria. Ma la Zheng le ha annullate con coraggio volando verso la sua seconda semifnale in uno slam dopo quella altrettanto storica ottenuta a Wimbledon nel 2008.

IL RITORNO DI JUSTINE — Justine Henin invece ha confermato ancora una volta di essere già ad un livello tale da meritare la finale con una delle sorelle Williams. Oggi la belga, che nel maggio 2008 si era ritirata da numero uno al mondo e nel settembre scorso ha deciso di tornare sui campi, ha superato in due set molto tirati la russa Nadia Petrova (12 a 2 i precedenti per la Henin alla vigilia della gara) che aveva estromesso dal torneo Kim Clijsters. La partita non è stata spettacolare; il primo set, con due break per parte, è stato deciso dal tie break che la belga ha vinto per 7 punti a 3. Nel secondo set ci sono stati altri due break per parte fino al 5 pari, poi la Henin ha spinto quel tanto che le è bastato per evitare le insidie di un altro tie break. La Henin torna dunque in semifinale in uno Slam a 2 anni e 4 mesi dall'ultima volta (Open degli Stati Uniti del 2007 che vinse in finale sulla Kuznetsova). Quella tra Henin e Zheng sarà la prima semifinale all'Open d'Australia tra giocatrici non teste di serie dagli ultimi 30 anni: l'ultima la giocarono le sconosciute Diane Evers e Chris O'Neil nella debolissima edizione del 1978. L'ultimo slam con una semifinale senza teste di serie era stato il Roland Garros del 1983 tra Mima Jausovec e Jo Durie.
 
Fonte: www.gazzetta.it