Comunità Italiana

Napolitano: no a pressioni

Giorgio Napolitano “si augura che non si eserciti su di lui, attraverso interpretazioni infondate e commenti intempestivi, una intrusione in una fase di esame e riflessione che richiede il massimo di ponderazione e serenità”.

Così esorta il presidente della Repubblica che sembra criticare le interpretazioni fatte dal Corriere della Sera sull’incontro avvenuto ieri in Quirinale con i capigruppi del Pdl Renato Schifani e Renato Brunetta in seguito alla condanna in Cassazione di Silvio Berlusconi. Napolitano ancora non ha posizioni definite, per cui preferisce optare per un momento di riflessione e approfondimento.

Dal suo blog Grillo si accanisce contro Napolitano chiedendogli “un passo indietro”, in quanto un “passaggio del testimone a un altro presidente” aprirebbe a nuovi svilupi politici, dalla decisione di sciogliere le Camere alla proposta di “scenari di governo diversi da quello attuale che è insostenibile”. 

Secondo il leader del Movimento Cinque Stelle, le decisioni di “re Giorgio” hanno “consegnato il Paese all’immobilità per mesi mentre l’economia franava. I cento giorni di Letta hanno prodotto il nulla sotto vuoto spinto in un momento in cui occorrevano azioni immediate e forti per rilanciare l’economia, proteggere le famiglie disagiate e contrattare la nostra posizione in Europa. Prima dell’insediamento del governo si discuteva della necessità di fare in fretta, il più in fretta possibile, sotto l’urgenza dei problemi. Poi, il silenzio, il rinvio, gli annunci e il tentativo di cambiare la Costituzione senza alcun motivo”.

 

 

Dall’altra parte, il presidente del Consiglio Enrico Letta ha presentato oggi il dossier sui primi 100 giorni del governo dell’esecutivo, esortando ad “andare avanti con ancora più determinazione”.  “I segnali ci sono tutti e indicano che siamo a un passo dal possibile” dichiara Letta. “A un passo, cioè, dall’inversione di rotta e dall’uscita dalla crisi più drammatica e buia che le attuali generazioni abbiano mai vissuto”.  Il capo delle larghe intese invita tutti a “mettere da parte le contrapposizioni e le viscere per avere stabilità”.