Il capo dello Stato: media e istituzioni troppo assorbiti dai comportamenti ligitiosi, ma c'è anche un'altra Italia
ROMA – «I mezzi di comunicazione e noi stessi che lavoriamo nelle istituzioni siamo spesso troppo assorbiti dai comportamenti litigiosi o comunque poco cooperativi che caratterizzano la nostra società politica e non guardiamo con sufficiente attenzione alle espressioni della nostra società civile». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, salutando il mondo del volontariato al Quirinale. L’Italia, ha fatto notare il capo dello Stato, non è solo quella «litigiosa» rappresentata dalla politica ma anche quella del volontariato, dell’impegno della società civile capace di «favorire la coesione sociale».
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IL MONITO DI BAGNASCO – Al mondo dell'informazione si è rivolto anche il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, parlando dal congresso dell'Unione della stampa cattolica. «Quando la comunicazione perde gli ancoraggi etici e sfugge al controllo sociale – ha detto il numero uno dei vescovi italiani -, finisce per non tenere più in conto la centralità e la dignità inviolabile dell'uomo, rischiando di incidere negativamente sulla sua coscienza, sulle sue scelte, e di condizionare in definitiva la libertà e la vita stessa delle persone». «Il nostro Paese -ha proseguito Bagnasco- di fronte alle grandi questioni che lo interrogano ha bisogno di un linguaggio serio e sereno, di cultura del rispetto, di passione per il bene comune». «Anche a voi – ha affermato il porporato rivolgendosi ai giornalisti dell'Unione che celebra in questi giorni i 50 anni della sua fondazione – ricordando le vostre radici intellettuali e religiose, viene affidata una grande responsabilità».
Fonte: www.corriere.it