Comunità Italiana

Nel 2010 il Pil è cresciuto dell’1,1% Commercio estero: deficit record, -27,3 mld

Nella parte finale dell'anno il prodotto interno lordo è aumentato dello 0,1% rispetto ai tre mesi precedenti, contro il +0,3% del terzo trimestre. Nel confronto con il 2009 il prodotto interno lordo è cresciuto dell'1,3%. L'11 marzo 2011 saranno rese note le stime trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali

ROMA – L'Italia ha chiuso il 2010 con un Pil in aumento dell'1,1%. Ma l'anno si è chiuso con un deficit commerciale di 27,3 miliardi, cifra più alta mai registrata in termini nominali a prezzi correnti. Si tratta di un netto peggioramento rispetto ai -5,9 miliardi del 2009. Lo rende noto l'Istat precisando che nel solo mese di dicembre il disavanzo è stato pari a 2,7 miliardi di euro, mentre era stato di 138 milioni a dicembre 2009.

Per quanto riguarda il Pil, i dati sono riferiti al quarto trimestre dello scorso anno in cui il prodotto interno lordo, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è aumentato dello 0,1% rispetto al trimestre precedente (contro il +0,3% del terzo trimestre) e dell'1,3% rispetto al quarto trimestre del 2009. Il 2009 si era chiuso con una contrazione dell'economia del 5,1% (dato corretto).

Secondo quanto reso noto dall'Istat, l'aumento congiunturale del Pil nel quarto trimestre è il risultato di un aumento del valore aggiunto dell'agricoltura e dei servizi, e di una diminuzione del valore aggiunto dell'industria. Il quarto trimestre del 2010 ha avuto due giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al quarto trimestre 2009. Nello stesso periodo trimestre il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,8% negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,5% nel 

Regno Unito. In termini tendenziali, il Pil è aumentato del 2,8% negli Stati Uniti e dell'1,7% nel Regno Unito. In base ai dati pubblicati oggi, la Germania è cresciuta dello 0,4% nel trimestre e la Francia dello 0,3%. La Spagna dello 0,2%, la Francia (0,3%), i Paesi Bassi e l'Austria (0,6%). Ancora col segno meno la Grecia (-1,4%), il Portogallo (-0,3%) e il Regno Unito (-0,5%). Nell'intero 2010 il Pil dell'Eurozona e della Ue-27 è cresciuto dell'1,7%.

I dati diffusi oggi rappresentano una stima preliminare. La metodologia utilizzata per la stima preliminare del Pil è analoga a quella seguita per la stima completa dei conti trimestrali. La mancanza totale o parziale di alcuni indicatori alla data della stima preliminare comporta un maggiore ricorso a tecniche statistiche di integrazione. Di conseguenza, le stime preliminari trimestrali possono essere soggette a revisioni di entità superiore rispetto alle stime correnti, diffuse a 70 giorni dalla fine del trimestre. Secondo la prassi corrente, l'1 marzo 2011 saranno diffuse le nuove stime annuali (non corrette per gli effetti di calendario) dei conti economici nazionali per il periodo 2008-2010. L'11 marzo 2011 saranno rese note le stime trimestrali coerenti con i nuovi dati annuali.
 
Fonte: www.repubblica.it