Comunità Italiana

Nel segno di Bernardo Bertolucci

di Giorgio Gosetti

ROMA – La conferma che Bernardo Bertolucci é uno dei più grandi autori dei nostri tempi, il ritorno di Oliver Stone, la Palma d'Oro del Festival di Cannes, segnano un weekend con sei titoli potenzialmente tutti da vedere.

– "IO E TE" di Bernardo Bertolucci con Jacopo Olmo Antinori, Tea Falco, Sonia Bergamasco, Pippo Delbono, Veronica Lazar. Un adolescente dal carattere schivo e complesso illude i genitori di aver ritrovato una vita sociale partendo per la settimana bianca con la scuola ma in realtà si rifugia nella cantina di casa per vivere un proprio viaggio nella solitudine. Qui lo scova, quasi per caso, la sorellastra più grande afflitta da problemi di tossicodipendenza. Per entrambi quei giorni "sospesi" diventano però un'esperienza indimenticabile. Girato praticamente in una sola stanza, caratterizzato dalla scelta di due esordienti assoluti, concepito come un grande viaggio nella fantasia e nella memoria, il film è tratto dal romanzo omonimo di Niccolò Ammaniti e rimarrà certamente tra le opere maggiori del regista italiano più premiato di sempre a cominciare dai nove Oscar de "L'ultimo imperatore".

– "AMOUR" di Michael Haneke con Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Isabelle Huppert. Due coniugi ottantenni sperimentano i disagi e le tenerezze della fine della vita trascorsa insieme finché la donna non ha un grave incidente e sprofonda il marito nella più visionaria depressione. Quando la figlia fa ritorno a casa… Premiato con la Palma d'Oro a Festival di Cannes, interpretato come una gara di bravura tra due mostri sacri del cinema francese, teso come un giallo nonostante sia unicamente un viaggio tra i sentimenti e l'attesa della morte, il film del regista austriaco si scopre alla fine come un paradossale inno alla vita.

– "LE BELVE" di Oliver Stone, con John Travolta, Salma Hayek, Benicio Del Toro, Aaron Jonson, Emile Hirskh. Due amiconi che condividono la passione trasgressiva della cultura giovanile e l'attenzione per la stessa ragazza hanno messo in piedi un quieto quanto lucroso traffico di marijuana. Finché il "cartello" messicano dei narcos guidato da una cattivissima donna in carriera non decide di entrare nel gioco come azionista di maggioranza. Lo scontro fra due culture e idee della vita diventerà implacabile. Tratto liberamente dal romanzo omonimo di Don Winslow che sarà premiato a dicembre al Festival di Courmayeur il film è colorato come un pulp di Tarantino, comico come un noir demenziale, crudele come "Assassini nati" dello stesso Stone. Il quale sembra essere ritornato in forma e capace di descrivere l'America con una lucidità tutta sua.

– "VIVA L'ITALIA" di Massimiliano Bruno, con Michele Placido, Raoul Bova, Rocco Papaleo, Ambra Angiolini, Alessandro Gassman. In seguito ad una movimentata notte con una soubrette televisiva un uomo politico di lungo corso della disastrata scena italiana d'oggi finisce in ospedale per apoplessia. Circondato dall'affetto dei suoi cari, tre figli uno meno credibile dell'altro, l'uomo ritrova la salute ma una parte del suo cervello, quella che controlla i freni inibitori, è rimasta fuori uso. Così, per la prima volta, un uomo politico non mente mai in nessuna situazione. Con risultati esilaranti quanto esplosivi. La rinnovata commedia italiana scommette molto sul film dell'autore di "Immaturi" chiamato a sua volta a una prova di maturità. Grazie all'istrionismo degli interpreti disegna un'Italia tanto farsesca quanto dolorosamente simile alla realtà quotidiana.

– "THE POSSESSION" di Ole Bornedal, con Jeffrey Dean Morgan, Kyra Sedgwick, Natasha Calis. Al mercatino delle pulci la giovane figlia di un neodivorziato scopre una vecchia scatoletta con misteriose incisioni, se ne innamora e la fa comprare al papà. Da quel momento però comincia una discesa all'inferno apparentemente incontrollabile. Nonostante la madre capisca presto che il morboso attaccamento della bambina alla scatola rischia di farla precipitare nella follia sembra che nulla possa fermare le oscure presenze che si sono impadronite della bimba. In effetti la scatola cela uno spettro antico della tradizione ebraica. Regista norvegese da tempo trapiantato ad Hollywood Ole Bornedal sembra essere diventato più un affidabile artigiano che una reale promessa. Tra effetti mozzafiato e cupe atmosfere porta comunque a casa un racconto inquietante.

– "ALLA RICERCA DI NEMO 3D" di Andrew Stanton e Lee Unkrich. La Walt Disney prosegue nella sua rivisitazione tridimensionale delle sue opere più recenti e riporta alla luce, per la gioia dei più piccoli, il pesciolino Nemo e i suoi amici alla scoperta della grande barriera corallina.

Fonte: Ansa