Approvata ieri una risoluzione in cui si onora Liu Xiaobo e si chiede il suo rilascio. Il portavoce del ministrero degli Esteri cinese: "Il popolo cinese e la maggior parte del mondo è contrario al premio
WASHINGTON – "Arrogante e irragionevole". Così la portavoce del ministro degli Esteri cinese ha giudicato la decisione della Camera Usa che ha reso omaggio a Liu Xiaobo, il dissidente cinese vincitore del Nobel per la Pace in prigione in Cina. La Camera americana ieri ha approvato, con 402 voti a favore solo uno contrario, una risoluzione in cui si "congratula" con Liu e "rende onore" ai suoi sforzi di "promuovere le riforme democratiche in Cina". "La Cina esprime la sua ferma opposizione" a questo voto, ha detto Jiang Yu, "sollecitiamo i parlamentari statunitensi coinvolti a mutare il loro atteggiamento arrogante e irragionevole, e a mostrare il rispetto dovuto al popolo cinese e alla sovranità del potere giudiziario cinese".
Il mondo si oppone al premio. "Il popolo cinese e la maggioranza schiacciante della gente nel mondo è costituita da oppositori" alla scelta del comitato Nobel di assegnare il premio per la pace nel 2010 a Liu Xiaobo: da detto la portavoce della diplomazia di Pechino, alla vigilia della consegna simbolica a Oslo del prestigioso riconoscimento al dissidente, tuttora in carcere. "Questa gente del comitato Nobel deve ammettere che si tratta di una minoranza", ha dichiarato Jiang Yu. "Il popolo cinese e la maggioranza schiacciante della gente nel mondo si oppone a quanto fa il comitato Nobel", ha insistito la diplomatica cinese. "Qualsiasi tentativo di esercitare pressioni sulla Cina è destinato
al fallimento".
Bloccati siti media stranieri. I siti web di alcuni mezzi di comunicazione internazionali, tra cui quelli delle reti televisive Bbc e Cnn e dell' agenzia giapponese Kyodo risultano irraggiungibili dalla Cina. Numerosi tentativi di collegarsi ai siti hanno dato come risultato la comparsa dell'avvertimento ''il sito è fuori servizio o temporaneamente troppo occupato''. Le trasmissioni della Bbc sono state interrotte quando è cominciato un servizio da Oslo.
Nessuna dichiarazione sulla moglie di Liu Xiaobo. Alle domande rivoltele in conferenza stampa su Liu Xia, che da due mesi è rinchiusa nella sua abitazione di Pechino guardata a vista dalla polizia che le impedisce qualsiasi contatto con l'esterno, Jiang Yu ha risposto che ''Non è responsabilità '' del ministero degli Esteri. ''Le vostre informazioni non sono molto chiare'' ha aggiunto senza dare precisazioni.
Niente feste per Liu Xiaobo nei ristoranti cinesi. Vietato accettare prenotazioni per più di sei persone da oggi a sabato. La polizia cinese ha ordinato a bar, ristoranti e caffé di rifiutare prenotazioni per festeggiare l'assegnazione del Premio Nobel a Liu Xiaobo. Lo riferisce oggi il Times. "Ci è stato detto che ogni festa in questi giorni potrebbe essere legata al crimine di sovversione allo Stato, perché Liu Xiaobo è stato condannato per questo crimine", ha detto un ristoratore. La polizia ha anche sollecitato i proprietari di
locali pubblici a segnalare chiunque "cerchi di creare disordini" e di mostrare striscioni in sostegno del dissidente cinese. "La polizia ci ha detto che se qualcuno vuole prenotare un tavolo per molti invitati dobbiamo rispondere che il tavolo è già riservato e la polizia è pronta a mandare persone per occuparlo", ha aggiunto il ristoratore. Il quotidiano britannico sottolinea come siano improbabili eventuali festeggiamenti per l'assegnazione del Premio Nobel a Liu Xiaobo, dal momento che gli amici e i conoscenti del dissidente cinese sono o agli arresti domiciliari o sotto sorveglianza. A Oslo, l'assenza di Liu, sarà sottolineata da una sedia vuota, da una fotografia e da uno dei suoi testi letto dall'attrice norvegese Liv Ullmann.
Fonte: www.repubblica.it