La sfida per la Casa Bianca sara’ dunque tra Hillary e Donald Trump e si preannuncia durissima. Secondo i calcoli della Cnn, dopo la schiacciante vittoria di domenica in Porto Rico, la 68enne ex first lady si e’ assicurata 1.812 delegati e 572 super delegati. E oggi si vota per le primarie democratiche in 6 stati: California, New Jersey, Nord e Sud Dakota, New Mexico e Montana. “Siamo vicini ad un momento storico, senza precedenti, ma abbiamo ancora del lavoro da fare…abbiamo 6 elezioni e lotteremo per ogni singolo voto, soprattutto in qui California”, ha dichiarato Hillary durante un comizio a Long Beach. Formalmente la nomination avverra’ alla convention di fine luglio, a Filadelfia.
“E’ un peccato che i media, con un giudizio affrettato, stiano ignorando la chiara posizione della Democratic National Committee secondo la quale e’ sbagliato contare i voti dei super delegati prima che vengano effettivamente espressi alla convention la prossima estate”, ha tenuto a precisare Michael Briggs, responsabile della comunicazione del rivale “sconfitto” da Hillary, Bernie Sanders.
Clinton “non ha e non riuscira’ ad avere il numero minimo di delegati per assicurarsi la nomination. Dipende dai super delegati – ha osservato – che non voteranno fino al 25 luglio e che fino ad allora possono cambiare idea”. (AGI)