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Nordcorea lancia razzo

La Corea del Nord ha lanciato con successo un missile a lungo raggio, ufficialmente un programma di esplorazione spaziale pacifico che ha consentito la messa in orbita di un satellite.

La “missione è completata e il satellite è in orbita”, ha annunciato la tv di stato KCTV. L’operazione è stata confermata da fonti sudcoreane.

Pyongyang ha intenzione di continuare a lanciare razzi che trasportano satelliti. “In linea con la politica della politica del Partito del Lavoro di Corea, che privilegia la scienza e la tecnologia, l’Agenzia nazionale aerospaziale lancerà altri satelliti ‘Juche’, si legge in un comunicato diffuso dall’ambasciata nordcoreana a Mosca.

Secondo la comunità internazionale si tratta invece di un missile balistico che potrebbee anche raggiungere il suolo americano, in quanto, denuncia, Seul ha denunciato ha una capacità di 10.000 chilometri.

La Corea del Nord sta preparando il suo quinto test nucleare, rivela invece l’intelligence sudcoreana citata dall’agenzia Yonhap. Secondo i servizi di Seul, Pyongyang ha la tecnologia per eviluppare missili balistici. Un mese fa il regime nordcoreano ha effettuato il quarto test nucleare, il primo con una bomba all’idrogeno.

IRA DEGLI USA – Washington ha denunciato il lancio come una “violazione degli obblighi imposti dalle risoluzioni dell’Onu. L’Onu, su richiesta di Usa, Giappone e Seul, ha convocato per oggi alle 17 (ora italiana) un Consiglio di sicurezza urgente. Secondo Pyongyang si tratta del satellite Kwangmyongsong-4 (Stella Brillante-4).

Il lancio è avvenuto dall’isola di Sohae, nel nord-ovest del Paese. Secondo quanto spiegato dalla tv, il satellite è entrato in orbita 9 minuti e mezzo dopo il lancio e gira ora intorno alla terra ad un altitudine di circa 500 chilometri. Secondo fonti sudcoreane il missile è esploso invece a sud-ovest dell’isola di Jeju.

Contrariamente a quanto aveva annunciato inizialmente, la Corea del Nord ha anticipato la finestra di lancio che Pyongyang, sfidando le sanzioni internazionali, intendeva lanciare tra l’8 ed il 25 febbraio. La nuova finestra si conclude il 14 febbraio. Venerdì il quotidiano giapponese Asahi Shimbun aveva rivelato che erano iniziate le operazioni di carico del carburante liquido nel missile.

Il Giappone, verso cui era diretto il razzo lanciato da Pyongyang, ha espresso dura condanna. “Non possiamo accettare il lancio del missile” e “adotteremo misure immediate” insieme alla comunità internazionale per proteggere la sicurezza e la stabilità del popolo giapponese”, ha assicurato il premier Shinzo Abe.

Il presidente sudcoreano Park Geun-hye ha riunito il Consiglio nazionale per la sicurezza e ha chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu “dure sanzioni” contro una “provocazione inaccettabile”.

Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha definito l’episodio “profondamente deplorevole”.

Il presidente francese François Hollande ha condannato il lancio con “la più grande fermezza”, chiedendo al Consiglio di sicurezza una “reazione rapida e severa”.

CONDANNA DA RUSSIA E CINA – La Russia ha definito il nuovo lancio di un razzo della Corea del Nord “un’azione che danneggia seriamente la sicurezza dei Paesi della regione e, innanzitutto, per la stessa Corea del Nord”.

Condanne sono arrivate anche dalla Cina, stretto alleato della Corea del Nord. Evidentemente Pyongyang sta diventando un alleato scomodo anche per Pechino, che ha ricordato che simili azioni “violano le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu”.

LA SUDCOREA CHIEDE LO SCUDO – Il governo sudcoreano ha annunciato che avvierà negoziati con gli Usa per l’installazione dello scuso antimissile THAAD, all’indomani del nuovo lancio di un razzo della Corea del Nord. Entrambi i Paesi “rafforzeranno la difesa antimissile contro la crescente minaccia nordcoreana”, ha spiegato una fonte citata dall’agenzia Yonhap.

Il progetto è da tempo in discussione ma al momento è fermo, anche a causa della ferma opposizione della Cina. (AGI)