Comunità Italiana

Nuovi voucher al via. Ecco come funzionano

 

La rivoluzione inizia oggi. Almeno nelle intenzioni e nelle speranze del governo e dell’Inps

Il lavoro occasionale prende forma attraverso una piattaforma digitale messa a punto dall’Inps per assicurare maggiore controllo, trasparenza e monitoraggio delle operazioni ed evitare i rischi di abuso. Da oggi, lunedì 10 luglio, entrano in vigore i due nuovi contratti di lavoro occasionale:  il Libretto famiglia (Lf), quando il datore di lavoro è una persona fisica, e il Contratto di prestazione occasionale (Cpo), utilizzabile da imprese e liberi professionisti.

Boeri: “Procedure elaborate in tempi record”

“Parte finalmente il nuovo processo sulle prestazioni di lavoro occasionale – spiega il presidente dell’Inps Tito Boeri – che sono una componente parziale del nostro mercato del lavoro, ma da cui dipendono il benessere delle famiglie e l’efficienza di molte imprese. In un mese e mezzo, quindi in tempi record – sottolinea – abbiamo elaborato queste procedure cercando di recepire le richieste del legislatore e di tenere conto anche dell’esperienza che abbiamo acquisito in questi anni nella gestione dei vecchi voucher. Esperienza necessaria – continua Boeri – per capire i rischi e anche gli abusi che una prestazione occasionale può comportare”.

“Il nuovo sistema ha considerato – spiega ancora il presidente dell’Inps – anche il grado non sempre elevato di educazione informatica degli utilizzatori e dei prestatori di lavoro. Per questo motivo abbiamo elaborato procedure che da una parte rispondessero alla richiesta di dare massima trasparenza e tracciabilità e dall’altra fossero il più possibile semplici e veloci. Abbiamo cercato, inoltre, di tutelare al massimo il lavoratore, dal momento che in passato si sono verificati degli abusi, non tralasciando pero’ i diritti delle imprese che useranno il servizio”. L’aspetto più innovativo di questo processo, conclude Boeri, “e’ che si viene a creare per via telematica un mercato del lavoro, un incontro della domanda e dell’offerta. Di fatto questo nuovo contratto per la prima volta introduce dei minimi retributivi orari generalizzati in diverse categorie, determinando un legame molto stretto tra la retribuzione e le ore di lavoro”.

Ecco in breve come funziona

Il lavoratore e il datore di lavoro per usufruire dei due nuovi contratti devono preventivamente registrarsi sul sito dell’Inps, fornendo i propri dati personali. Il datore di lavoro, inoltre, deve versare una somma di denaro che serve per i pagamenti futuri, creando così una specie di portafoglio elettronico, mentre il lavoratore deve invece scegliere come preferisce essere pagato (bonifico su conto corrente o libretto postale o bonifico domiciliato). A questo punto il rapporto di lavoro può iniziare, tenendo presente che la piattaforma rimane per tutta la durata un punto di riferimento per entrambi i soggetti.

La comunicazione tra lavoratore e datore di lavoro

Una comunicazione telematica gestirà il rapporto tra lavoratore e datore di lavoro. Quest’ultimo sarà ogni volta obbligato a comunicare lo svolgimento della prestazione sulla piattaforma. Notifica che, se si tratta del Libretto Famiglia, potrà avvenire anche dopo che la prestazione sia avvenuta, purché sia effettuata entro il giorno 3 del mese successivo alla prestazione stessa.


Come si attiva il nuovo contratto


Discorso diverso per il contratto di prestazione occasionale (Cpo). In questo caso la comunicazione è preventiva e può essere fatta fino a 60 minuti prima della prestazione. Il lavoratore sarà avvisato con una mail o con un sms, forniti nel momento della registrazione. Tutte le comunicazioni possono essere revocate entro 3 giorni, qualora la prestazione non sia avvenuta.

Quanto e quando sono pagate le prestazioni occasionali

I due contratti, proprio per tutelare il lavoratore, prevedono un minimo di retribuzione garantita. Per il Libretto Famiglia il compenso minimo è di 10 euro all’ora (8 euro per compenso a favore del prestatore; 1,65  per la contribuzione ivs alla Gestione separata INPS; 0,25 per il premio assicurativo Inail; 0,10 per gli oneri gestionali). Per il Contratto di prestazione occasionale (Cpo) il compenso giornaliero non può essere inferiore a 36 euro, retribuzione minima per 4 ore di lavoro, e non si può andare sotto tale soglia anche quando le ore sono di meno. Qualora la prestazione si prolunghi, il compenso è di 9 euro l’ora, ai quali si devono aggiungere gli oneri a carico del datore di lavoro (2,97 euro per contribuzione ivs alla Gestione separata INPS; 0,32 per il premio assicurativo INAIL). Ai versamenti complessivi si aggiunge, inoltre, un’addizionale dell’1% per gli oneri di gestione della prestazione di lavoro occasionale e dell’erogazione del compenso al prestatore. Il costo totale per ora diventa quindi di 12,29 euro.


Il valore delle prestazioni occasionali


L’Inps, che svolge la funzione di intermediario tra il datore di lavoro e i lavoratori, si occupa di controllare e monitorare tutte le attività del sito e di pagare i compensi, entro il 15 del mese successivo alla prestazione, attingendo dal portafoglio elettronico del datore di lavoro.

I limiti economici e orari

I due contratti non possono essere usati arbitrariamente, né da un punto di vista economico, né per quanto riguarda la durata. Il legislatore ha stabilito che:

  1. Ciascun lavoratore, con riferimento alla totalità dei datori di lavoro, può ricevere un compenso massimo annuale di 5.000 euro.
  2. Il limite è di 2.500 per un solo datore di lavoro.
  3. Ciascun datore di lavoro, con riferimento alla totalità dei lavoratori può raggiungere un importo complessivo non superiore ai 5.000 euro.
  4. Limiti anche per la durata della prestazione che in un anno (calcolato dal 1 gennaio al 31 dicembre) non può superare le 280 ore complessive.

Garantita la tutela del lavoratore

Il legislatore ha cercato con la nuova disciplina di tutelare il più possibile il lavoratore, seppur occasionale, che ha diritto a:

I compensi sono:

Il supporto del contact center

Un contact center con dieci sedi, dislocate in tutta Italia, dove in totale lavorano circa 2300 operatori supporterà tutte le attività che verranno svolte sulla piattaforma. Sostenendo gli utenti in difficoltà e aiutandoli lì dove si presenta un’anomalia.  (AGI)