Comunità Italiana

Occupazione, dramma giovani

Disoccupazione record a settembre. Il tasso calcolato dall’Istat si attesta al 12,5%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 1,6 punti nei dodici mesi. Si tratta del livello piu’ alto dall’inizio sia delle serie mensili nel gennaio 2004 sia delle serie trimestrali nel 1977. E’ record anche per la disoccupazione giovanile: il tasso calcolato dall’Istat ha raggiunto il 40,4% in aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,4 punti nel confronto tendenziale.
Si tratta del valore pu’ alto sia dall’inizio delle serie mensili nel gennaio 2004 sia di quelle trimestrali nel primo trimestre del 1977. In totale, i disoccupati tra 15 e 24 anni sono 654 mila. L’incidenza dei disoccupati di 15-24 anni sulla popolazione in questa fascia di eta’ e’ pari al 10,9%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto ad agosto ma in crescita di 0,6 punti su base annua.
Quasi 3,2 mln disoccupati settembre, +391.000
Il numero di disoccupati in Italia e’ risultato a settembre pari a 3 milioni 194 mila unita. A settembre gli occupati sono 22 milioni 349 mila, in diminuzione dello 0,4% rispetto al mese precedente (-80 mila) e del 2,1% su base annua (-490 mila). Il tasso di occupazione, pari al 55,4%, diminuisce di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 1,2 punti rispetto a dodici mesi prima.
Il numero di individui inattivi tra 15 e 64 anni aumenta dello 0,5% rispetto al mese precedente (+71 mila unita’) ma rimane sostanzialmente invariato rispetto a dodici mesi prima.
Il tasso di inattivita’ si attesta al 36,4%, in aumento di 0,2 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti su base annua.
La disoccupazione minaccia 7 italiani su 10 In questo autunno ben sette italiani su dieci (70 per cento) si sentono minacciati dal pericolo di perdere il lavoro anche per effetto delle situazioni di crisi e delle difficolta’ di mercato in cui si trovano le aziende in cui sono occupati. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe’ a commento dei dati Istat sull’andamento dell’occupazione a settembre in cui si contano 3,2 milioni di disoccupati che sono la punta di un iceberg dell’emergenza in cui si trova il sistema produttivo nazionale. La perdita del lavoro e’ il rischio piu’ temuto dagli italiani in una situazione in cui per una famiglia su quattro (22 per cento) e’ un autunno di sacrifici economici.
Se il 42 per cento degli italiani vive senza affanni, quasi la meta’ (45 per cento) invece riesce a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi, mentre oltre 2 milioni di famiglie (10 per cento) non hanno oggi – continua la Coldiretti – reddito a sufficienza neanche per l’indispensabile a vivere.
In questa situazione la famiglia – precisa la Coldiretti – e’ la principale fonte di welfare. Il 37 per cento degli italiani e’ stato costretto infatti a chiedere aiuto economico per arrivare alla fine del mese ai genitori, il 14 per cento a parenti e il 4 per cento addirittura ai figli. Solo il 14 per cento si e’ rivolto a finanziarie o banche mentre l’8 per cento agli amici. Spesso considerata superata, la struttura della famiglia italiana si sta dimostrando, nei fatti, fondamentale per non far sprofondare nelle difficolta’ della crisi moltissimi cittadini. La solidarieta’ tra generazioni – conclude Coldiretti – e’ dunque un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come molti si ostinano ad affermare. ( AGI )