Comunità Italiana

Ogni anno in Europa soffocano 500 bambini, ecco come evitarlo

 

Ogni anno 500 bambini muoiono sofficati. Da un boccone troppo grosso, da un gioco, da un oggetto preso da terra

Il soffocamento da corpo estraneo è una delle principali cause di morte nei bambini di eta’ inferiore ai 3 anni. In Europa, ogni anno, 500 bambini muoiono soffocati. Ed è allarmante il fatto che in Italia negli ultimi 10 anni non sia cambiato nulla: circa 1.000 bambini finivano in ospedale per soffocamneto nel 2007 e quasi mille ci vanno ancora oggi.

Le stime più recenti, calcolate includendo anche i “quasi-eventi” e gli episodi di minore gravità (che si sono risolti grazie all’intervento della famiglia, senza la necessità di rivolgersi ai sanitari), mostrano come l’incidenza reale del fenomeno sia 50-80 volte superiore rispetto a quella dei ricoveri (con 80mila episodi stimati, per anno, solo in Italia). Un fenomeno rilevante, dunque, in cui la parte del leone la fa il soffocamento da cibo (tra il 60 e l’80% dei casi).

Quali sono gli alimenti più a rischio? Il registro Susy Safe, uno dei più grandi registri internazionali che raccoglie casi di incidenti in bambini di età compresa tra gli 0 e i 14 anni, mostra che gli alimenti che causano più spesso incidenti sono:

  1. Gli ossicini di pollo e le lische di pesce (32%)
  2. le noccioline (22%)
  3. I semi (16%).

Tuttavia, gli alimenti che causano più spesso questo tipo di incidenti non sono gli stessi che causano le conseguenze più gravi: nel registro Susy Safe gli incidenti sono causati in misura maggiore dalla carne, mentre uno studio condotto in 26 ospedali canadesi e statunitensi ha mostrato come i wurstel si associno più spesso a episodi fatali.

Inoltre, cosa preoccupante, quasi la metà degli incidenti da corpo estraneo si è verificata sotto la supervisione dell’adulto.

Come riconoscere un alimento pericoloso

Gli alimenti pericolosi condividono particolari caratteristiche di forma, consistenza e dimensioni.

E’ possibile offrire al bambino gli alimenti pericolosi (a parte poche eccezioni) se preparati in modo tale da minimizzare il rischio di soffocamento: