Il “comune impegno delle autorita’ e dei fedeli delle grandi religioni per la pace nel mondo” e “il rifiuto della violenza e del terrorismo” sono i temi affrontati nello storico incontro tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar. I due leader religiosi forse piu’ influenti del mondo hanno parlato anche “della situazione dei cristiani nel contesto dei conflitti e delle tensioni nel Medio Oriente e della loro protezione”, ha affermato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi che ha definito il colloquio come “molto cordiale”. “E’ durato circa 30 minuti e i due autorevoli interlocutori hanno rilevato – ha aggiunto – il grande significato di questo nuovo incontro nel quadro del dialogo fra la Chiesa cattolica e l’Islam”.
Un abbraccio fraterno ha suggellato lo storico incontro in Vaticano tra Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyb, considerato il piu’ influente leader musulmano sunnita, una sorta di “Papa dell’Islam”. I rapporti tra Al-Azhar e la Santa Sede erano interrotti dal 2006, quando Benedetto XVI pronuncio’ il famoso discorso di Ratisbona che suscito’ una reazione molto risentita nel mondo islamico. “Il nostro incontro di oggi e’ il messaggio”, ha detto Bergoglio ricevendo il Grande Imam nello studio alla seconda loggia del Palazzo Apostolico.
Francesco e il Grande Imam, seduti uno di fronte all’altro a lato della scrivania del Pontefice, hanno poi conversato in privato per circa 25 minuti, con l’aiuto del segretario egiziano del Papa, don Yoannis Lahzi Gaid. La delegazione di Al-Azhar era composta in tutto da 8 persone oltre l’Imam. Tra esse l’ambasciatore egiziano presso la Santa Sede ma nessuna donna. Dopo l’incontro con il Papa e lo scambio dei doni, il gruppo ha incontrato il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, con alcuni collaboratori tra i quali il vescovo spagnolo Miguel Angel Ayuso Guixot il cui viaggio al Cairo aveva sbloccato nello scorso febbraio i rapporti tra il Vaticano e l’Universita’ di Al-Azhar. All’Imam il Papa ha donato una copia in arabo dell’enciclica “Laudato si'” e il madeglione della pace,che ha consegnato spiegandone il significato e mimando il gesto di avvicinare le due parti della roccia spezzata da cui scaturisce un albero di ulivo. Nel farlo Bergoglio sorrideva e l’Imam era piu’ serio. (AGI)