All’indomani della rottura di Fi sul patto del Nazareno, il Pd ribadisce la volontà di andare avanti comunque, e Serracchiani rimarca la posizione: ‘I numeri ci sono e andremo avanti’. Dalla minoranza del partito tornano però a farsi sentire le voci di dissenso e l’ex ministro Chiti chiede che ‘con o senza Forza Italia le riforme costituzionali e l’Italicum vanno corrette’. Intanto è tensione in commissione sul dl Milleproroghe: il governo ha riformulato un emendamento sulle frequenze tv in digitale con l’effetto, secondo il centrodestra, di chiedere 50 milioni a Rai e Mediaset da redistribuire ad altri operatori. Una mossa letta come la conseguenza della rottura del Nazareno.
Il Pd prende atto degli effetti che ha avuto sul cosiddetto patto del Nazareno l’elezione del Capo dello Stato e tira dritto. Debora Serracchiani, intervistata a La Telefonata, non esclude ‘l’aiuto di altre forze’ dopo il voto a Mattarella: ‘consapevoli della responsabilità che hanno da qui a 2018’. E commenta che non è il patto del Nazareno ad essersi rotto, bensì la stessa compagine di Forza Italia. ‘L’oggetto del patto – ha detto – sono le riforme a cui noi siamo interessati e auspichiamo che loro stiano sulle riforme, così come in passato. Se non è cosi, a noi semplifica la vita l’assenza di Berlusconi e di Brunetta.
Sui numeri il governo sta tranquillo, ‘In passato quelli dei forzisti sono stati necessari, agggiunge la vicesegretario del Pd, ma adesso non più. Alla Camera il testo dell’Italicum passerà così come è uscito dal Senato e anche per quanto riguarda la riforma del Senato e del titolo V noi riteniamo di avere i numeri sufficienti. Noi andiamo avanti’
Per gli azzurri parla Fitto e ammette: “Non possiamo far finta di non vedere ciò che è accaduto. Abbiamo sbagliato tutto in questa fase, non abbiamo indovinato un solo passaggio politico. Peraltro c’è stato chi ha cercato di far notare gli errori che si compivano. Penso alla legge elettorale: approvarla con quel metodo, con quei tempi e con quel contenuto penso sia stato un suicidio politico rispetto anche ai passaggi successivi”. Lo ha detto Raffaele Fitto (Fi) intervenendo ad Agorà, su Rai3. “Abbiamo sbagliato a cedere – ha aggiunto Fitto -. Se Renzi ha posto dei diktat e ha modificato in modo unilaterale la legge elettorale e la riforma costituzionale, noi abbiamo sbagliato a non spostare la discussione nel merito’. Fitto vuole essere più che chiaro, a Berlusconi chiede l’azzeramento dei vertici del partito ma ‘il leader nopn si tocca, lui è un’icona’.(ANSA)