Dopo 6 giornate mancano all'appello del gol parecchi nomi illustri: dall'attaccante doriano (19 reti nella passata stagione, l'ultima il 16 maggio) al brasiliano neo acquisto rossonero, da Totti (fermo al 9 maggio) a Sneijder, che in campionato non segna dallo scorso 9 gennaio

MILANO – Per chi gioca al lotto, c’è tutta una letteratura, con tanto di teorie e sottoteorie dedicate all’argomento. Sono i ritardatari, ovvero i numeri che "si ostinano" a non uscire. E più il ritardo si allunga, più li si gioca. Ma se la matematica dice che tutti i numeri hanno la stessa probabilità di uscire ad ogni estrazione, in un Magic campionato la casualità conta molto meno. Il digiuno prolungato di un campione abituato a buttarla dentro rischia di rovinare i pomeriggi dei Magic Manager, e le strategie si dividono: insistere, per la serie "questa è la volta buona", o mollare l’osso e puntare su qualcun altro?

Fattore 10 — Sulla ruota di Roma, il numero 10 è fermo dal 9 maggio: una doppietta al Cagliari all’Olimpico, ecco l’ultima volta di Francesco Totti in campionato (che in tutto ne fece 14). Quest’anno invece, fra sostituzioni e polemiche a fine partita, non se ne parla proprio. "Prima viene Francesco e poi tutto il resto", dice Ranieri, ma una media voto di 5,9 e nessun +3 in cascina, per un campione da 29 milioni è uno score che potrebbe far perdere la calma ai manager più pazienti. Anche a Palermo aspettano il 10, quello sulla maglia di Fabrizio Miccoli (manca dalla penultima dello scorso campionato), ma in questo caso la fiducia sale, visto che a bloccarlo è stato un infortunio.

Robe da Pazzi — Certo, la sindrome da ritardatario colpisce i più insospettabili. Prendete la ruota di Genova, alla voce Pazzini: uno che timbrava cartellini con una puntualità disarmante (19 reti un anno fa, ultima il 16 maggio, decise la sfida col Napoli) e che si ritrova ad annaspare nei bassifondi dei flop di questa prima fase di Magic campionato, con una media punti di 5,6 e un 5,5 in pagella contro il Bologna. Per un attaccante quotato 30, il rapporto qualità-prezzo è da mani nei capelli.

Ruota di Milano — Sulla sponda rossonera, i digiuni di lusso hanno tutti il passaporto brasiliano: Robinho, cartellino sceso dai 24 iniziali ai 22 attuali, si affanna invano alla ricerca del primo gol in rossonero; Ronaldinho, fermo nell’urna dall’ultimo turno 2009-2010, doppietta alla Juve, all’opzione +3 preferisce la +assist (due finora). Pato, che costa 28, era partito alla grande con i 2 gol nella prima contro il Lecce, poi la frenata. Ma il re dei ritardatari è nerazzurro: Wesley Sneijder non segna dal 9 gennaio (doppietta su punizione al Siena). Mesi e mesi di astinenza, un’eternità per i manager che lo schierano, ma c’è speranza per tutti: sabato si è sbloccato Pirlo, che sulla ruota di Milano mancava da un campionato intero…

Fonte: www.gazzetta.it