Spezzare la catena di emulazione
L”obiettivo è di “intercettare fenomeni di emulazione nei quali pericolosamente possono incorrere i più giovani in rete in preda alle mode del momento o guidati da un’improvvida fragilità magari condivisa con un gruppo di coetanei”.
Le raccomandazioni per i genitori
- Aumentate il dialogo sui temi della sicurezza in rete;
- parlate con i ragazzi di quello che i media dicono e cercate di far esprimere loro un’opinione su questo fenomeno
- prestate attenzione a cambiamenti repentini di rendimento scolastico, socializzazione, ritmo sonno veglia: alcuni passi prevedono di autoinfliggersi ferite, di svegliarsi alle 4,20 del mattino per vedere video horror, ascoltare musica triste
- se avete il sospetto che vostro figlio frequenti spazi web sulla Balena Blu parlatene senza esprimere giudizi, senza drammatizzare né sminuire: può capitare che quello che agli adulti sembra ‘roba da ragazzi’ per i ragazzi sia determinante;
- se vostro figlio/a vi racconta che c’è un compagno/a che partecipa alla sfida Balena Blu, non esitate a comunicarlo ai genitori del ragazzo se avete un rapporto confidenziale, o alla scuola se non conoscete la famiglia;
- se non siete in grado di identificare con certezza il ragazzo/a in pericolo recatevi presso un ufficio di Polizia o segnalate i fatti su questo sito.
- Cinque consigli per i ragazzi
- Nessuna sfida con uno sconosciuto può mettere in discussione il valore della tua vita;
- segnala chi cerca di indurti a farti del male, a compiere autolesionismo, ad uccidere animali, a rinunciare alla vita su www.commissariatodips.it;
- ricorda che anche se ti sei lasciato convincere a compiere alcuni passi della pratica Blue Whale non sei obbligato a proseguire: parlane con qualcuno, chiedi aiuto, chi ti chiede ulteriori prove cerca solo di dimostrare che ha potere su di te
- se conosci un coetaneo che dice di essere una ‘Balena Blu’ o una ‘Blue Whale’ parlane con un adulto: potrebbe essere vittima di una manipolazione psicologica e il tuo aiuto potrebbe farlo uscire dalla solitudine e dalla sofferenza;
- se qualcuno ti ha detto di essere un ‘curatore’ per la sfida Blue Whale sappi che potrebbe averlo proposto ad altri bambini e ragazzi: parlane con qualcuno di cui ti fidi e segnala subito chi cerca di manipolare e indurre dolore e sofferenza ai più piccoli a wwww.commissariatodips.it;
- se sei stato aggiunto a gruppi Whatsapp, Facebook, Istagram, Twitter o altri social che parlano delle azioni della Balena Blu-Blue Whale parlane con i tuoi genitori o segnalalo subito su www.commissariatodips.it. (AGI)