{mosimage}Processo a porte aperte ma senza riprese audio-video in aula. Scarso il pubblico
PERUGIA – Ha preso il via presso la Corte d'assise di Perugia il processo ad Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher. Knox e Sollecito, che sono giunti in aula non ammanettati, devono rispondere di omicidio, violenza sessuale, simulazione di reato, furto. L'americana verrà processata anche per avere calunniato il congolese Patrick Lumumba, arrestato subito dopo l'omicidio e poi rilasciato in quanto estraneo ai fatti.
GLI IMPUTATI – La Corte ha stabilito per il processo a porte aperte. Non è stata rilasciata invece l'autorizzazione per le riprese audio-video in aula. La richiesta di celebrare il processo a porte chiuse era stata avanzata dal legale dei familiari della vittima. Il primo a entrare in aula è stato Sollecito. Indossava un giaccone verde sopra un maglione verde più chiaro e pantaloni beige. Il giovane è apparso teso in volto e dimagrito. Dopo di lui è entrata in aula la Knox, jeans e una felpa grigia sopra a una maglietta a righe. Capelli sciolti anche se, agganciata sulla felpa, ha una pinza di quelle utilizzate per raccogliere la capigliatura. Al loro ingresso i due sono stati presi d'assalto dai fotografi. Scarso il pubblico, in aula tra i quali tre studentesse di giurisprudenza
RUDY – Lo scorso 28 ottobre il terzo presunto protagonista del delitto, l'ivoriano Rudy Guede, è stato condannato a 30 anni di carcere con il rito abbreviato, mentre Sollecito e Knox erano stati rinviati a giudizio. Il processo per i due avrebbe dovuto iniziare il 4 dicembre, ma è stato posticipato al 16 gennaio per questioni tecniche e procedurali. Knox e Sollecito nell'udienza preliminare si sono proclamati innocenti.
Fonte: www.corriere.it