Comunità Italiana

Piogge e inondazioni, 300 morti in India

{mosimage}Bilancio ancora parziale, almeno 2 milioni e mezzo di sfollati. Sonia Gandhi in volo sulle zone alluvionate

 

NUOVA DELHI (India) – Le piogge battenti che hanno investito negli ultimi giorni tre Stati dell'India centro-meridionale – ovvero Karnataka, Andhra Pradesh e Maharashtra – hanno causato almeno 300 morti e costretto 2,5 milioni di persone ad abbandonare le loro case.

FIUMI ESONDATI – La forza delle precipitazioni e le inondazioni causate anche dallo straripamento di fiumi (Krishna e Tungabhadra) hanno sommerso ampie regioni, distruggendo totalmente o parzialmente molte decine di migliaia di case. Anche se l'ondata di maltempo, originata da una forte depressione materializzatasi mercoledì scorso nel Golfo del Bengala, si è attenuata nelle ultime ore, i servizi meteorologici indiani prevedono altre piogge sull'India settentrionale e centrale.

PROGRAMMI DI ASSISTENZA – Le avversità atmosferiche si sono accanite in particolare sul Karnataka, dove 15 distretti sono in emergenza per la distruzione completa delle piantagioni agricole e le vittime sono state 200. La presidente del partito del Congresso, Sonia Gandhi, ha sorvolato le zone disastrate in compagnia del ministro dell'Interno, P. Chidambaram, confermando che il governo ha lanciato un programma senza precedenti di assistenza alla popolazione colpita. Nei villaggi-isole dove il Krishna sfocia nel Golfo del Bengala sono 50mila le persone bloccate nelle loro abitazioni in attesa dei soccorsi.

Fonte: www.corriere.it