I dati parziali relativi agli scrutini nelle scuole secondarie, diffusi dal Miur, confermano le prime proiezioni: cresce il numero degli studenti non ammessi alla prova finale dal 4,8% dell'anno scorso al 5,7%
ROMA – In aumento le bocciature di fine anno alle scuole medie e superiori. Crescono anche i non ammessi all'esame di maturità (che partono domani) e si profila una pioggia di 5 in condotta. Sono i nuovi dati, parziali, sull'andamento degli scrutini nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, resi noti oggi dal ministero dell'Istruzione. I dati riguardano il 16,4% delle scuole medie, il 4,3% delle scuole superiori, il 31,6% per quanto riguarda l'ammissione agli esami di maturità (si dispone di una percentuale di dati più alta, poiché, negli scrutini, è stata data la precedenza alle quinte classi).
Maturità. Confermando le prime proiezioni del Miur, il numero degli studenti non ammessi agli esami di maturità aumenta così dal 4,8% dell'anno scorso al 5,7% (nel 2007/2008 il dato finale era stato il 4,3%, 3,9% nel 2006/2007).
Aumentano i bocciati. Nel primo e nel secondo anno delle scuole secondarie di primo grado aumentano i bocciati, dal 4,2% dell'anno scolastico 2008/2009 al 4,3%. Il numero dei non ammessi agli esami di terza media rimane invece invariato rispetto all'anno scorso: 3,5%.
Alle scuole superiori di secondo grado, sempre rispetto al 2008/2009, aumenta il numero complessivo degli studenti non ammessi alla classe successiva: sono 11,4%, rispetto al 10,9% dell'anno scorso. Il numero degli studenti bocciati aumenta in particolare nel liceo classico (dal 3,5% al 4,2%), nel linguistico (dal 3,6% al 4,9%), negli ex-istituti magistrali (dal 7,3% all'8,3%), negli istituti tecnici (dal 14,1% al 14,4%).
Negli scrutini relativi ai primi quattro anni delle superiori, il numero degli studenti non ammessi aumenta nel primo anno (dal 15% al 15,3%), nel terzo (dal 9% al 9,8%) e nel quarto (dal 7,8% all'8,3%); diminuisce invece nelle seconde classi (dal 10,8% al 10,4%). Sempre alle superiori, se le proiezioni saranno confermate, i 5 in condotta alle superiori saranno 10mila.
Fonte: www.repubblica.it