Comunità Italiana

Poletti: 2 miliardi per gli esodati Con la manovra problema risolto

L’innalzamento della soglia di esenzione fiscale per i pensionati dipende dalla flessibilita dell’Unione europea, mentre si chiude il discorso della salvaguardia degli esodati. “La legge di stabilita’ stanzia due miliardi per la salvaguardia di 31.600 esodati – ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, illustrando la manovra – A livello parlamentare e’ stata elaborata la settima salvaguardia” ha spiegato il ministro, “siamo partiti da quella ipotesi e utilizzando le risorse risparmiate dalle precedenti salvaguardie e aggiungendone altre abbiamo prodotto una nuova ipotesi per 26.600 persone piu’ 5000 persone comprese nelle salvaguardie precedenti che pero’ non avevano coperture”. Si arriva cosi’ a 170 mila persone salvaguardate, ha aggiunto Poletti, sottolineando che il governo “considera concluso il percorso”.

L’aumento della no tax area per i pensionati previsto dalla legge di stabilita’ varata ieri dal governo partira’ solo dal 2017, a meno che la Commissione europea non accordi all’Italia l’utilizzo di maggiori patti di flessibilita’ per l’emergenza migranti. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, illustrando la manovra. La no tax area per i pensionati over 75 salira’ dagli attuali 7.750 euro a 8.000 euro, raggiungendo cosi’ quella in vigore per i lavoratori dipendenti. Per i pensionati con meno di 75 anni di eta’ si passera’ invece dagli attuali 7.500 euro a 7.750.

Il ministro ha spiegato inoltre che per l’estensione dell’opzione donna, prevista dalla legge di Stabilita’ varata ieri dal governo, e’ stata inserita nella manovra una clausola di salvaguardia. La clausola, ha spiegato Poletti, prevede che “se non matureremo nel 2016 le coperture sufficienti, si puo’ allungare la perequazione, cosi’ detta Letta, delle pensioni dal 2017 al 2018”. La stima della platea delle lavoratrici eventualmente interessate dalla misura e’ di oltre 36mila persone e il costo complessivo dell’estensione dell’opzione supera i 2miliardi di euro. I requisiti necessari ad usufruire di questa possibilita’ sono 35 anni di versamenti e 57 anni di eta’
Il ministro ha spiegato inoltre che per il contrasto della poverta’ e l’inclusione sociale “il governo nel 2016 avra’ a disposizione 1,5 miliardi di euro”. Seicento milioni sono stati stanziati dalla legge di stabilita’ e’ gia’ stato stanziato precedentemente per finanziare strumenti gia’ in vigore. E ha aggiunto “con queste risorse noi dovremmo raggiungere 250 mila famiglie, 550 mila bambini per un totale di circa un milione di persone”. Il fondo poverta’ (600 milioni nel 2016 e un miliardo strutturale a partire dal 2017) “si aggancia ad un piano nazionale per la lotta alla poverta’ e all’inclusione sociale” che sara’ contenuto in una legge delega per il riordino di tutta la materia da varare entro al fine di maggio.(AGI)