L’aumento della no tax area per i pensionati previsto dalla legge di stabilita’ varata ieri dal governo partira’ solo dal 2017, a meno che la Commissione europea non accordi all’Italia l’utilizzo di maggiori patti di flessibilita’ per l’emergenza migranti. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, illustrando la manovra. La no tax area per i pensionati over 75 salira’ dagli attuali 7.750 euro a 8.000 euro, raggiungendo cosi’ quella in vigore per i lavoratori dipendenti. Per i pensionati con meno di 75 anni di eta’ si passera’ invece dagli attuali 7.500 euro a 7.750.
Il ministro ha spiegato inoltre che per l’estensione dell’opzione donna, prevista dalla legge di Stabilita’ varata ieri dal governo, e’ stata inserita nella manovra una clausola di salvaguardia. La clausola, ha spiegato Poletti, prevede che “se non matureremo nel 2016 le coperture sufficienti, si puo’ allungare la perequazione, cosi’ detta Letta, delle pensioni dal 2017 al 2018”. La stima della platea delle lavoratrici eventualmente interessate dalla misura e’ di oltre 36mila persone e il costo complessivo dell’estensione dell’opzione supera i 2miliardi di euro. I requisiti necessari ad usufruire di questa possibilita’ sono 35 anni di versamenti e 57 anni di eta’
Il ministro ha spiegato inoltre che per il contrasto della poverta’ e l’inclusione sociale “il governo nel 2016 avra’ a disposizione 1,5 miliardi di euro”. Seicento milioni sono stati stanziati dalla legge di stabilita’ e’ gia’ stato stanziato precedentemente per finanziare strumenti gia’ in vigore. E ha aggiunto “con queste risorse noi dovremmo raggiungere 250 mila famiglie, 550 mila bambini per un totale di circa un milione di persone”. Il fondo poverta’ (600 milioni nel 2016 e un miliardo strutturale a partire dal 2017) “si aggancia ad un piano nazionale per la lotta alla poverta’ e all’inclusione sociale” che sara’ contenuto in una legge delega per il riordino di tutta la materia da varare entro al fine di maggio.(AGI)