Comunità Italiana

Poliziotti e militari candidati a Gomorra

Provinciali a Caserta, ben quattordici 007 nella lista «Stop camorra» presente in 13 dei 36 collegi

{mosimage}CASERTA — Una lista di candidati alla Provincia formata esclusivamente da appartenenti a corpi militari dello Stato: esercito, polizia di Stato e penitenziaria, carabinieri, guardia di finanza, aeronautica e della marina militare. Ecco chi sono i 14 uomini della lista «Stop camorra», che — almeno in quanto a presenza di forze dell’ordine in lista — è una novità nel panorama delle elezioni amministrative provinciali in Terra di Lavoro.

SOTTUFFICIALE E CANDIDATO – Il candidato presidente è Salvatore Cervo di Aversa, appena ventitreenne, sottufficiale dell’esercito in servizio a Roma. La lista è presente in 13 dei 36 collegi provinciali, nessun manifesto ancora alle cantonate, nessuno dei candidati ha provveduto a stampare santini, i cartoncini con foto e slogan: la propaganda è del tipo porta a porta e a cura dei familiari, perché quasi tutti i candidati sono in servizio fuori dalla provincia di Caserta.

IL «PROMOTORE» – La lista si ispira al movimento fondato da Luigi Cangiano, giornalista di Carinaro che fa da portavoce dei candidati «perché — dice — non lavorano qui e anche perché vogliono attenersi alla discrezione di chi veste una divisa militare. La nostra è una candidatura di testimonianza diretta di chi combatte sul campo una guerra quotidiana contro la criminalità e contro il malaffare politico. Per noi camorra non vuol dire solo pistole e morti ammazzati, come certi osannati cantori del fenomeno camorra vorrebbero farci credere. La camorra è anche la politica corrotta, i concorsi pilotati, l’elargizione di posti pubblici a parenti e amici dei politici». E — sul ministro dell’Interno Roberto Maroni che ha più volte elogiato le forze dell’ordine impegnate nel cosiddetto modello Caserta— Caggiano la pensa così: «Sono operazioni sicuramente positive ma fino a un certo punto. Oltre a colpire la manovalanza, i killer e le schegge impazzite camorra, bisogna colpire il secondo livello, i colletti bianchi. Dalle nostre parti finiscono in manette le truppe della camorra, ma molti ufficiali continuano a fare affari al Nord, investendo nell’edilizia, apparentemente alla luce del sole».

«PRESENZA IDEALE» – Speranze di ottenere un seggio il candidato presidente Salvatore Cervo ne ha«poche o nessuna. La nostra è presenza ideale, altri si danno battaglia. Chiediamo ai politici di far proprie le nostre istanze di legalità, di onestà e impegno concreto contro tutto il malaffare. È risibile che proprio fra alcuni candidati della Provincia di Caserta vi siano persone che hanno fatto ed ancora attualmente fanno uso delle loro cariche politiche per esigere ed ottenere prebende per parenti ed amici».

Fonte: www.corriere.it