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Home > Premier e governo mai così giù Voto, il Pd guadagna col Terzo Polo

Premier e governo mai così giù Voto, il Pd guadagna col Terzo Polo

21 de dezembro de 2010 - Por Comunità Italiana

Berlusconi al 35% di fiducia, l'esecutivo cala del 3% in un mese. Alle elezioni il Nuovo Ulivo arriverebbe al 39,5% contro il 42,5 del Centrodestra. L'alleanza Democratici e Centro al 39% contro il 43 dell'attuale maggioranza. La partita di Fli e Udc Il sondaggio mensile Ipr-Marketing

Il malumore, profondo, di una Italia disorientata. E che mostra tutta la sua sfiducia nel governo in piedi per tre voti e nel suo presidente del Consiglio. E' questo il quadro che emerge dai risultati di dicembre del sondaggio che Ipr-Marketing conduce ogni mese per Repubblica.it. Si traduce nell'ennesimo crollo della fiducia nell'esecutivo (-3% rispetto a novembre), nel permanere di Berlusconi al suo minimo storico (35%, lo stesso di novembre) e nel risultato catastrofico per tutti i ministri – tranne Alfano – presi singolarmente.  

Ma il giudizio durissimo su Berlusconi non si traduce nella fiducia in una alternativa di governo. Anzi, gli umori degli italiani appaiono confusi: dalle stime sulle intenzioni di voto permane un ristrettissimo vantaggio del centrodestra (ma assolutamente non significativo a tre mesi da un possibile voto e con una totale incertezza sulle coalizioni alternative). Una differenza statistica del 3 o 4% che potrebbe essere facilmente ribaltata alla Camera e che – dice l'Ipr – al Senato potrebbe impedire a tutte le coalizioni di raggiungere la soglia di 161senatori che permette la governabilità. E circa il 36% è indeciso su come e "se" dare a qualcuno la sua fiducia.

Questo quadro si produrrebbe con in campo ognuna delle coalizioni alternative al centrodestra attualmente ipotizzabili. Ipr ha sondato le intenzioni di voto sia che gli elettori si trovino sulla scheda un "nuovo Ulivo" (il Pd alleato alle altre forze di sinistra, con il Terzo Polo che corre da solo), sia che il Pd corra alleato con il neonato Polo della Nazione. La coalizione di centro-sinistra otterrebbe il 39,5% dei voti, tre punti in meno del 42,5 del centrodestra; mentre una alleanza Pd-Terzo Polo otterrebbe il 39% dei consensi, 4 punti in meno del 43% del centrodestra. E comunquie la differenza tra governo e opposizioni era attorno al 7% prima dell'estate.

Il risultato è simile, ma sono significativi gli spostamenti che le due possibili alleanze provocherebbe soprattutto tra i partiti della sinistra e del centro. 
Il Pd otterrebbe, secondo la rilevazione, meno voti se si presentasse in una coalizione di centrosinistra: il 25,5% contro il 26,5 che raggiungerebbe in una alleanza elettorale con il Terzo polo. In questo secondo caso il Pd recupera elettori moderati, mentre entrano in sofferenza i due partiti principali di centro: Udc e Fli perdono 0,5 punti, arrivando a 6 e 4%. Lo "smarcamento" di Pierferdinando Casini dalle offerte di alleanze – a guardare questi dati – è più che comprensibile. Nell'altro campo guadagnerebbe invece un punto secco SeL, arrivando al 7,5%. Certamente a spese del Pd.

Panorama inverso quello che vede in campo un nuovo Ulivo. Il Pd, dicevamo, otterrebbe un punto in meno, ma un punto in meno va anche al partito di Vendola (gli altri partiti restano invariati). Ma lo spostamento a sinistra dell'alleanza dei democratici provoca un recupero dei due principali partiti di centro (Udc 6,5; Fli 4,5) tanto da rosicchiare un altro 0,5% al Pdl che si fermerebbe al 29. E portare il centrosinistra più vicino al Centrodestra.
Le due opzioni non portano a nessuna modificazione delle intenzioni di voto per Lega (12%) e Idv (5%).

Infine l'analisi sugli indecisi. Si dividono equamente tra uomini e donne, soprattutto in età più matura, probabilmente perplessi rispetto a questo tipo di offerta politica: la stragrande maggioranza ha votato per i due partiti maggiori (Pdl 21%; Pd 18%) e li troviamo in maggioranza tra pensionati, casalinghe e operai.

Fonte: www.repubblica.it

 

Comunità Italiana

A revista ComunitàItaliana é a mídia nascida em março de 1994 como ligação entre Itália e Brasil.