Masharipov, le cui foto hanno da subito fatto il giro di tutti i media, è conosciuto con il nome di battaglia di Abu Mohammed Khurasani. La polizia lo ha preso nel quartiere di Esenyurt di Istanbul insieme al figlio di 4 anni ed altre 3 persone.
Nella foto diffusa dalla polizia, il killer appare dimagrito e con sul volto diversi segni di colpi e contusioni ed una ferita sul sopracciglio destro. Le mani di un agente, di cui non si vede il volto, lo tengono fermo obbligandolo a mostrare il viso alla macchina fotografica. Sulla maglietta grigia chiara tracce di sangue rappreso.
Masharipov, i cui tratti orientali lo avevano anche fatto scambiare per un uiguro, la comunità musulmana e turcofona cinese della vasta regione desertica occidentale dello Xinjiang, è uzbeko. La moglie era stata arrestata il 12 gennaio scorso in una casa di Maltepe insieme alla figlia di 18 mesi.
Secondo la Cnn turca è stato trovato nella casa di un amico del Kirghizistan. Masharipov e la famiglia negli ultimi giorni di dicembre aveva affittato una casa proprio nel quartiere di Esenyurt. L’operazione è stata condotta in gran segreto dalla polizia di Istanbul in collaborazione con le unità anti-terrorismo e dell’intelligence.
Il massacro di capodanno fu rivendicato da Isis come una rappresaglia al cambio di fronte del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che dopo aver per anni favorito la cosiddetta ‘autostrada dela jihad’ per far arrivare in Siria uomini di Isis per combattere contro Bashar Assad, si è recentemente alleato con Russia e Iran, i migliori alleati di Damasco. (AGI)