Comunità Italiana

Pressing sulle banche

“La crisi non è finita ma può essere vinta”, ha affermato Matteo Renzi, presidente del Consiglio, intervenendo alla cerimonia d’apertura di Pitti Uomo a Firenze. “Dopo l’innovazione portata da Mario Draghi e dal board della Bce – ha aggiunto – non ci sono più alibi per non dare credito alle imprese”, e quindi “lo chiediamo con forza agli istituti di credito”.
“Dobbiamo raccontare un Paese diverso, come succede con l’Expo. E’ giusto che ci sia una pulizia radicale, ma Expo è una gigantesca chance”, ha continuato Renzi. “Raccontiamo sempre che ci sono problemi, siamo i peggiori direttori commerciali di noi stessi”, ha detto il presidente del Consiglio, spiegando che se le aziende che hanno successo “avessero direttori commerciali come i politici italiani, sarebbero morte”.
Prima del suo discorso all’inaugurazione di Pitti Uomo, dopo una breve visita fuoriprogramma agli stand allestiti alla Fortezza da Basso, Renzi ha attraversato il centro per raggiungere Palazzo Vecchio, accompagnato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti e dal prefetto Luigi Varratta. Lungo il percorso saluti con i cittadini ed i turisti in coda per entrare al Duomo, insieme agli inviti a “non mollare”, e diverse richieste di selfie tra cui, anche quella di un ciclista che si era fermato, alle quali Renzi si è prestato come di consueto.
“Vabbè che in questa città non conto più niente, ma oggi pago io…”: così ha scherzato il presidente del Consiglio Matteo Renzi arrivato in piazza Signoria dove si è fermato al bar in cui abitualmente da sindaco di Firenze andava a prendere il caffè, insieme a prefetto Luigi Varratta e dove è stato raggiunto dalla moglie Agnese e dal sindaco Dario Nardella. (ANSA)