Comunità Italiana

Primarie Pd in Campania

Sono 40.000 i cittadini che hanno votato alle primarie del centrosinistra in Campania al primo rilevamento effettuato alle ore 12. E’ quanto riferiscono dal Pd regionale campano. Dalle urne dovrà uscire lo sfidante all’attuale presidente della Regione, Stefano Caldoro, nelle prossime elezioni di maggio, I candidati sono tre: Andrea Cozzolino e Vincenzo De Luca del Pd e Marco Di Lello del Psi.

Il voto, al momento, si sta svolgendo quasi ovunque regolarmente e senza intoppi. Anche se nel Salernitano ci sono stati disagi in alcuni seggni. A Pontecagnano – si apprende da Nicola Landolfi, presidente provinciale di Salerno del Pd – c’è stato un diverbio tra una persona e il presidente del seggio di Sant’Antonio. Sono intervenuti i Carabinieri e l’episodio si è subito concluso. A Eboli sono stati aperti due dei quattro seggi previsti: uno è stato dichiarato inagibile dai vigili urbani e l’altro non è stato aperto per mancanza di rappresentanti del seggio. “Si tratta in ogni caso di casi singoli e di azioni personali sicuramente non riconducibili a nessuna regia di qualche candidato – ha detto Nicola Landolfi – Quello che conta è che ci sia una risposta positiva all’appello di votare, non solo a Salerno ma in tutto il territorio provinciale”. Anche ad Atena Lucana, sempre in provincia di Salerno, ci sono stati problemi: non sono infatti ancora cominciate le operazioni di voto delle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla Presidenza della Regione Campania. Secondo Landolfi, il problema nasce dal fatto che il seggio di Atena Lucana è stato allestito nella sede del circolo cittadino in piazza Vittorio Emanuele n.4, come riportato nel sito del Pd Campania, e non nell’aula consiliare del Comune, come invece riportato nell’elenco comparso sul sito del Pd di Salerno. “È fondamentale risolvere la situazione e procedere quanto prima al voto – aggiunge Landolfi – Essendo un piccolo comune contiamo di riuscire a far votare comunque quanti siano interessati a dare il proprio importante contributo per le primarie”. “E’ l’ennesima pessima figura – commenta il vicesindaco di Atena Lucana, Sergio Annunziata – nei confronti dei cittadini, con ulteriore perdita di credibilità e attacco alla democrazia”.

L’appello di Saviano: “Non votate” – Sul voto è arrivato l’appello a disertare le urne da parte di Roberto Saviano. “Domani alle primarie Pd in Campania non andate a votare. Questo il mio consiglio. I candidati sono espressione della politica del passato. Queste elezioni saranno determinate da voti di scambio”, è l’invito dello scrittore postato ieri sera su Facebook. Nel post, Saviano allega anche un video nel quale spiega, nel particolare, le ragioni di questo appello. “Pacchetti di voti – prosegue Saviano – sono pronti ad andare a uno o all’altro candidato in cambio di assessorati. In più saranno determinanti gli accordi con Cosentino. Le primarie avrebbero dovuto essere strumento di apertura e partecipazione, ma così non è stato (vedi il caso Liguria). Sino a quando non esisteranno leggi in grado di governarle, saranno solo scorciatoie per gruppi di potere. Non legittimiamole, non andate a votare”, conclude l’autore del bestseller Gomorra

Nell’ultima settimana due candidati si sono ritirati: Gennaro Migliore (Pd) e Nello Di Nardo (Idv). In Campania i seggi sono 606 e sono 3600 i volontari che permetteranno lo svolgimento delle operazioni di voto. In regione c’è anche un funzionario inviato dal Pd nazionale da Roma per vigilare sulla correttezza delle votazioni. I seggi resteranno aperti fino alle ore 21. Poi le urne sigillate con le schede cominceranno ad affluire verso le Terme di Agnano, a Napoli, dove verrà effettuato lo spoglio. Il voto è gratuito per gli iscritti ai partiti della coalizione, mentre tutti gli altri che vorranno esprimere la loro preferenza alle primarie dovranno versare due euro al momento del voto.

Primarie Marche: aperti 309 seggi, si vota fino alle 22 – Il centrosinistra (Pd, Psi, Idv, Verdi, Centro Democratico) sceglie oggi anche il candidato alla guida della Regione Marche. Si vota dalle 8 alle 22 in 309 seggi allestiti da 2 mila volontari. Attorno alla mezzanotte si conosceranno i primi dati reali sull’esito della consultazione. Gli sfidanti sono tre, l’ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e l’attuale assessore regionale al Bilancio e alla Cultura Pietro Marcolini, entrambi del Pd, e la candidata dell’Idv Ninel Donini. Ieri il segretario regionale del Pd Francesco Comi ha rivolto un appello ai cittadini ad andare a votare ”numerosi” e ai partiti e gli esponenti di centrosinistra che hanno scelto ufficialmente di non aderire alle Primarie e quelli di centrodestra, notoriamente nostri avversari, a non inquinare l’esito della consultazione democratica”. Chi si reca ai seggi deve sottoscrivere le linee guida del centrosinistra per le Marche e accettare di essere iscritto nell’Albo pubblico degli elettori del centrosinistra. Bisogna portare un documento di identità, la tessera elettorale e un contributo di almeno due euro per le spese organizzative. Possono votare anche i 671 giovani fra i 16 e i 18 anni e gli stranieri che nei giorni scorsi si sono preregistrati online.(ANSA)