Il candidato del Pd, Roberto Giachetti, incalza l’avversaria: “Personalmente non ho dubbi sulle Olimpiadi a Roma. Chi si candida a governare Roma non puo’ avere dubbi, deve chiarire. E Raggi non chiarisce. Roma non si governa con i dubbi. Lei deve dire Si’ o No”. Poi aggiunge: “Pensare alle Olimpiadi del 2024 non vuol dire dimenticare i problemi di oggi della citta’ – spiega Giachetti -. Le Olimpiadi vogliono dire 170mila posti di lavoro. Chiedero’ a Malago’ di mettere qualcuno nel Comitato Olimpico. Le opere che si fanno sono tutte di manutenzione, opere che poi rimangono alla citta’.
Sull’altro tema caldo, quello delle municipalizzate, tra cui l’Acea, la Raggi dichiara che riorganizzazione, semplificazione delle societa’ partecipate dal Comune di Roma “non vuol dire licenziamento”. Secondo la candidata M5S a sindaco di Roma “sulle partecipate abbiamo un disegno che riguarda la riorganizzazione, sono circa 80 tra i diversi livelli. Roma spende 1,7 miliardi di euro all’anno per finanziare queste partecipate e i servizi sono pero’ sotto la sufficienza”. Per Giachetti, che dichiara di non avere “un approccio ideologico sull’Acea”, “è una azienda importante. Penso pero’ che convochero’ l’amministratore delegato di Acea per un piano di illuminazione pubblica piu’ forte. La cita’, infatti, e’ buia, alcune zone sono completamente al buio”. Poi una precisazione alle accuse della Raggi: “Mai detto che voglio privatizzare l’Atac. E’ una azienda che va risanata. Ovviamente va accompagnata nel risanamento, anche facendo un patto con i lavoratori”. (AGI)