{mosimage}Il neopresidente scrive ai dipendenti, sottolineando il ruolo di "tutela dell'obiettività dell'informazione"
"Apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose"
ROMA – "Insieme agli altri consiglieri dovrò essere il garante della libertà e del pluralismo, della tutela della libertà di espressione, inclusa la libertà di opinione, della obiettività, completezza, lealtà e imparzialità dell'informazione": è questo l'impegno preso dal neopresidente della Rai, Paolo Garimberti, che oggi presiede per la prima volta il consiglio di amministrazione a Viale Mazzini.
In una lettera a tutti i dipendenti, Garimberti sottolinea la volontà di farsi garante anche "dell'apertura alle diverse opinioni e tendenze politiche, sociali, culturali e religiose, del rispetto della dignità delle persone e soprattutto dei minori".
Nel messaggio, il presidente (già direttore del Tg2), sottolinea di vivere il suo ritorno in Rai come "una sfida molto più grande" e ricorda che "molti sono i problemi da affrontare e ci sono decisioni strategiche che devono essere prese immediatamente perchè essenziali per il futuro dell'azienda; la crisi economica che ha colpito anche noi richiede, per essere superata, uno sforzo e sacrifici fuori dell'ordinario da parte di tutti".
Per questo, continua Garimberti, "il consenso che ha accompagnato la nomina dei consiglieri e la mia come presidente deve tradursi per tutti noi in un impegno comune ad operare esclusivamente per gli interessi dell'azienda. Lo stesso impegno che tutti voi mettete nel vostro lavoro e che ha permesso di raggiungere grandi risultati, spesso misconosciuti da chi, per malcelati interessi, preferisce dipingere la Rai come un carrozzone".
In chiusura, l'impegno a nome di tutto il cda a svolgere i compiti fondamentali del servizio pubblico "nel modo migliore".
Fonte: www.repubblica.it