{mosimage}La replica immediata dei talebani: "E noi aumenteremo gli attacchi"
BRUXELLES – "Spero che dagli altri Paesi della nostra Alleanza arrivino almeno 5mila soldati aggiuntivi, e forse anche un paio di migliaia in più". E' la prima reazione della Nato all'annuncio di Barack Obama. Arriva dal segretario generale, Anders Fogh Rasmussen, come commento all'invito del presidente Usa agli alleati di unirsi nel maggiore impegno militare.
Parlando in una conferenza stampa a Bruxelles Rasmussen ha definito la scelta di Obama "la decisione corretta per l'Afghanistan e la Nato" e ha riferito che alcuni Paesi annunceranno in questi giorni i nuovi impegni, mentre altri attenderanno lo svolgimento della conferenza sull'Afghanistan del 28 gennaio a Londra. "Sono fiducioso che avremo almeno 5000 soldati in più e, dopo questi, anche qualche altro migliaio extra", ha detto il capo della Nato, precisando che si tratterà "di contributi aggiuntivi rispetto a quelli che erano già attesi per il 2010".
Rasmussen ha sottolineato inoltre come la decisione di Obama di aumentare le truppe di 30mila uomini sia "la prova della sua determinazione: la sua è una più ampia strategia politica verso il successo".
Obiettivo fondamentale resta il passaggio della responsabilità della sicurezza nelle mani degli afgani. "Non lasceremo nessuna provincia o distretto finché non saremo sicuri che le forze locali saranno in grado di farcela da sole", ha affermato Rasmussen. Il segretario della Nato ha insistito sulla necessità che la missione in Afghanistan resti una missione di tutta l'alleanza. "In questo momento importante la Nato deve dimostrare la sua unità e la sua nuova forza. Tutti gli alleati devono fare progressi", ha aggiunto il segretario generale della Nato. "Si tratta di una lotta comune, dobbiamo portarla a termine".
La risposta dei talebani all'annuncio di Obama non si è fatta attendere: "Aumenteremo gli attacchi", si legge in un comunicato pubblicato sul sito web dei talebani in lingua pashtu.
Fonte: www.repubblica.it