Altri diciassette corpi, tra i quali quelli quattro donne sono stati recuperati dai sommozzatori dei carabinieri e della Guardia costiera nel relitto del peschereccio affondato a mezzo miglio dalla spiaggia dei Conigli a Lampedusa (Agrigento) giovedi’ scorso. I cadaveri sono stati sbarcati sul molo Favarolo. Il numero delle salme ritrovate dopo la tragedia e’ salito cosi’ a 213. Intanto sono sbarcate a Lampedusa, dove sono giunte con il traghetto di linea, altre 165 bare che serviranno a comporre i resti delle vittime.
SCHULZ “ITALIA LASCIATA SOLA DA UE E GERMANIA”
L’Europa ha lasciato per troppo tempo “l’Italia da sola” ad affrontare il continuo arrivo di migranti e ora anche la Germania deve accogliere piu’ profughi. Ad affermarlo e’ stato il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, che in un’intervista alla Bild ha definito “una vergogna il fatto che l’Ue abbia lasciato l’Italia per cosi’ tanto tempo da sola ad affrontare il flusso di profughi dall’Africa”. Per Schulz, eletto all’Europarlamento nelle file della Spd tedesca, in futuro i profughi dovranno essere meglio ripartiti tra i Paesi europei e questo, ha sottolineato, “significa anche che la Germania deve accogliere piu’ gente”.
MERCOLEDI’ BARROSO SULL’ISOLA
Il presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Barroso ha confermato che sara’ a Lampedusa mercoledi’ “in uno spirito di supporto e solidarieta'”, secondo quanto si legge in una nota diffusa dall’esecutivo Ue. In seguito al naufragio della scorsa settimana costato la vita a centinaia di migranti al largo dell’isola, il presidente vuole cosi’ dimostrare l’impegno europeo nella gestione dell’aumento degli sbarchi illegali.
Barroso discutera’ con le autorita’ italiane “possibili ulteriori misure da prendere e azioni concrete da sviluppare a livello nazionale ed europeo per far fronte alla spinosa questione dei rifugiati e alle difficolta’ degli Stati membri colpiti dal fenomeno”. Tra le misure in discussione ci saranno anche possibili “azioni congiunte con paesi terzi,” si legge della nota della Commissione Ue. Domani, intanto, a Lussemburgo discuteranno della questione i ministri degli Interni dei 28.
ILO, EVIDENTE FALLIMENTO POLITICHE SU MIGRAZIONE
“La recente tragedia sulle coste di Lampedusa in cui hanno perso la vita molti migranti, ci ricorda ancora una volta che la ricerca di una vita migliore e piu’ sicura e di un lavoro dignitoso sta assumendo dimensioni disperate”. Lo afferma il direttore generale dell’Ilo, Guy Ryder. “E’ un paradosso – osserva Ryder – che questo incidente abbia avuto luogo proprio mentre era in corso il dialogo di Alto Livello sulla Migrazione Internazionale e lo Sviluppo all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Al centro del dialogo la questione di come massimizzare i benefici della migrazione internazionale per lo sviluppo e per i migranti stessi”.
“E’ attraverso gli esseri umani, uomini, donne e bambini e le loro famiglie, che la migrazione e lo sviluppo entrano in relazione. La tragedia di Lampedusa – sottolinea ancora Ryder – ricorda improvvisamente alla comunita’ internazionale l’importanza di agire insieme urgentemente per rendere la migrazione sicura e pienamente rispettosa dei diritti umani. Dobbiamo trovare il modo di creare piu’ canali regolari per la migrazione affinche’ i bisogni reali del mercato del lavoro, compresi quelli ai livelli meno qualificati, si incontrino con la richiesta nei paesi di destinazione, in collaborazione con gli attori reali del mondo del lavoro, i ministri del lavoro, le organizzazioni dei lavoratori e quelle dei datori di lavoro. Questo richiedera’ un radicale cambiamento delle politiche di molti paesi: un equilibrio piu’ bilanciato tra le politiche protezionistiche dei confini nazionali e quelle sulla migrazione per lavoro, che coinvolga diversi ministri e stakeholder; e un piu’ ampio sforzo da parte dei governi, delle parti sociali e della societa’ civile, per cambiare la percezione negativa da parte dell’opinione pubblica. Se falliremo – conclude – il Dialogo di Alto Livello sara’ stato inutile”. (Agi)