Quella del 2016 è la prima estate senza cantieri sulla Salerno-Reggio, con l’apertura al traffico di quasi tutto l’ultimo tratto in costruzione dell’autostrada A3, di oltre 20 chilometri tra Laino Borgo e Campotenese in Calabria, in cui rientra anche il Viadotto Italia. La A3, per la prima volta nella sua storia, diventa così percorribile senza deviazioni per l’intera estensione di 443 chilometri, sia in direzione Nord che in direzione Sud (su tre corsie per senso di marcia nel tratto compreso tra Salerno e Sicignano degli Alburni e due corsie per senso di marcia fino a Reggio Calabria).
“Da oggi, per la prima volta dalla sua realizzazione, la Salerno-Reggio Calabria è percorribile senza cantieri. E presto l’opera sarà conclusa”, ha promesso, anche su Twitter, Renzi. “Quando siamo partiti ridevano di noi, il 22 dicembre percorreremo questa infrastruttura da Salerno a Reggio Calabria con Delrio, andremo piano, la scorta se vuole segue”. Per il premier in l’Italia “nessuna impresa è impossibile”, ma questo non vuol dire che sono tutte rose e fiori. “Mi accusano di fare sempre il racconto in positivo, di raccontare solo le cose belle. Non è così”, ha puntualizzato Renzi, “non siamo quelli che raccontano il mondo tutto a colori, ma siamo convinti che anche di fronte ai probemi l’Italia è in condizione di affrontare i problemi e di superare i limiti”.
Renzi è tornato sul tema a lui caro dei gufi: “C’è una parte di italiani che spera che le cose vadano male, per aggiungere un elemento di contestazione”, ha lamentato prendendosela soprattutto con alcuni settori della politica. “Poi c’è la maggioranza degli italiani che tutte le sante mattine si svegliano, si spaccano la schiena, sperano che il Paese vada meglio e fanno la loro parte perché sia così. A quest’Italia qui”, ha aggiunto il premier, “dico che questa autostrada è un simbolo: come l’Expo, come la Variante di Valico. Ogni giorno qualcuno vi dirà che non ce la si fa, e noi tutti i giorni dimostreremo che invece si può fare. Più forti di quelli che sanno solo dire che non ce la si farà”.
“Da oggi, per la prima volta dalla sua realizzazione, la Salerno-Reggio Calabria è percorribile senza cantieri. E presto l’opera sarà conclusa”, ha promesso, anche su Twitter, Renzi. “Quando siamo partiti ridevano di noi, il 22 dicembre percorreremo questa infrastruttura da Salerno a Reggio Calabria con Delrio, andremo piano, la scorta se vuole segue”. Per il premier in l’Italia “nessuna impresa è impossibile”, ma questo non vuol dire che sono tutte rose e fiori. “Mi accusano di fare sempre il racconto in positivo, di raccontare solo le cose belle. Non è così”, ha puntualizzato Renzi, “non siamo quelli che raccontano il mondo tutto a colori, ma siamo convinti che anche di fronte ai probemi l’Italia è in condizione di affrontare i problemi e di superare i limiti”.
Renzi è tornato sul tema a lui caro dei gufi: “C’è una parte di italiani che spera che le cose vadano male, per aggiungere un elemento di contestazione”, ha lamentato prendendosela soprattutto con alcuni settori della politica. “Poi c’è la maggioranza degli italiani che tutte le sante mattine si svegliano, si spaccano la schiena, sperano che il Paese vada meglio e fanno la loro parte perché sia così. A quest’Italia qui”, ha aggiunto il premier, “dico che questa autostrada è un simbolo: come l’Expo, come la Variante di Valico. Ogni giorno qualcuno vi dirà che non ce la si fa, e noi tutti i giorni dimostreremo che invece si può fare. Più forti di quelli che sanno solo dire che non ce la si farà”.(AGI)